La protesta di Como Comune fuori dal parco di Villa Olmo:”Como non si vende”

«Como non si vende». Il grande striscione, insieme a quelli della convergenza ecosocialista Como Comune, è stato esposto in via Borgovico angolo via Cantoni da stamane per protestare contro la decisione “oltre i limiti dell’indecenza” della giunta di Mario Landriscina di espropriare per un mese i cittadini, le cittadine di Como e ai turisti della loro proprietà Villa Olmo, parco e parcheggi compresi. Tante persone al presidio e forte l’interesse della città alla lotta contro la privatizzazione di ogni bene comune e contro la negazione di ogni diritto per chi non è ricchissimo.

Gli interventi dei candidati di Como Comune Luigi Nessi, Gianluca Giovinazzo, Aurora Longo, Rosa Mucerino, Federica Cattaneo, dei presentatori della lista Celeste Grossi e di Sergio Simone e di semplici cittadini hanno denunciato l’indegnità della eargizione ala magnate del gioiello comasco e chiarito ché la decisione è stata presa in Giunta e non in Consiglio comunale. Anche per questo giudicata inaccettabile.

Nel frattempo a Villa Olmo vanno avanti i lavori per realizzare il fastoso ricevimento di fine mese da parte di un magnate inglese che ha versato nelle casse del Comune una cifra superiore al milione di euro. Qui il link ed il dettaglio.