Due giovani, un quadro e un piccolo mistero a Brienno nel romanzo di Stefano Quatrini

Ancora una volta il lago di Como fa da scenario ad una vicenda letteraria, nel romanzo “Come miele” di Stefano Quatrini. (Morellini editore), è a Brienno che la tranquilla vita di Elio Pepi, postino e apicultore, subisce uno scossone a causa delle ambizioni della sua fidanzata, ma, soprattutto, per una serie di combinazioni dai risvolti inaspettati.
L’autore, Stefano Quatrini, è un milanese cresciuto sul lago di Como dove ha passato, e passa tutt’ora, la gran parte del suo tempo libero nella casa che era della nonna situata nel bel paesino di Brienno. Da quel luogo e dai suoi abitanti è partita l’ispirazione per il libro seppur, come ha lui stesso raccontato a Ciaocomo radio, non si è rifatto a nessuno in particolare e la vicenda, che parte daò furto di un quadro, è completamente inventata
Consegnando il suo miele alla maestra in pensione della piccola comunità, nota il ritratto di una bellissima donna. Indagando scopre che è l’autoritratto di un’artista francese che negli anni Venti, per un fortuito caso, è capitata a Brienno dove ha conosciuto e amato in segreto il padre della maestra. Come pegno d’amore gli ha lasciato il dipinto, rimasto da allora appeso a una parete di casa.
Elio riferisce la circostanza a Ada, che subito intuisce si tratti di un dipinto prezioso e di una ghiotta occasione per arricchirsi. Progetta così di impadronirsi dell’originale e, grazie a un giovane del posto abile nel riprodurre opere d’arte, di sostituirlo con una copia perfetta. La storia si complica e il furto prende una piega inattesa offrendo ai protagonisti della vicenda un epilogo imprevisto.

Stefano Quatrini, classe 1976, vive tra Milano e Brienno, il piccolo borgo medievale sul lago di Como. È laureato in Economia Aziendale e si occupa di diritto tributario. È anche sommelier e degustatore ufficiale dell’Associazione Italiana Sommelier e nel tempo libero si interessa al mondo dell’enogastronomia. Si diletta a cucinare, non ama guidare, ma adora girovagare e fare lunghe camminate. Ha pubblicato i racconti intitolati Notturni alcolici con L’Erudita editore.