De Luca e Solinas, omaggio al maestro Strehler in Val Mulini

Sabato 18, alle 21, l’ex Tintostamperia Val Mulini ospita “Maestro! Memorie di un guitto”, di e con Stefano De Luca e Irina Solinas
Maestro! Memorie di un guitto è il titolo dello spettacolo teatrale che animerà gli spazi della ex Tintostamperia Val Mulinisabato 18 giugno, a partire dalle ore 21. Dopo i suoni del Festival Lungo la Via della Seta, voluto e diretto da Irina Solinas – che ha registrato uno straordinario successo di pubblico, con quasi 300 persone presenti nelle 3 serate e che si è chiuso lo scorso venerdì con l’eccezionale presenza di Sandeep Das – si “torna” in Italia, in particolare sull’asse Puglia – Lombardia.
Stefano de Luca, affermato regista e attore teatrale a livello internazionale, che ormai da qualche anno vive ad Albese con Cassano, porta infatti sul palcoscenico la sua esperienza autobiografica, vissuta alla fine degli anni Ottanta, quando era giovane studente del “maestro” del teatro italiano del Novecento, Giorgio Strehler. Maestro! Memorie di un guitto, a 25 anni di distanza dalla scomparsa di Strehler, è certamente un omaggio, un dichiarato atto d’amore ma è anche una riflessione sulla trasmissione dei saperi, sulla necessità della relazione umana, sull’insegnamento come arte nobilissima e fondamentale. La scelta di mettere in scena questo spettacolo, accompagnato dal violoncello di Irina Solinas, negli spazi in trasformazione della ex Tintostamperia Val Mulini ha un sapore particolare legato al valore della storia e delle storie.
«Il mio mestiere è raccontare storie agli altri. Devo raccontarle. Non posso non raccontarle. Così scriveva Strehler – ha raccontato de Luca – Ed è vero. Ci sono storie che devono assolutamente essere raccontate, che non vanno tenute per sé, perché possono essere di incoraggiamento per chi decide di seguire il proprio destino e si impegna nel vivere fino in fondo i propri sogni, sia nel teatro che nella vita. Mi piace vedere nella rigenerazione della ex Tintostamperia Val Mulini di Como uno di questi sogni, bellissimi e coinvolgenti. Essere qua con Maestro! Memorie di un guitto è un motivo di felicità anche in questo senso».
Sempre sabato 18 giugno, alle 18, si terrà il finissage della mostra Un’altra idea di sospensione: opere appartenenti alla collezione Milly Pozzi Arte, di Silvia Amodio, Mario Bottinelli Montandon, Vincenzo Cabiati, Francesco Corbetta, Barbara De Ponti, Alberto Locatelli, Moataz Nasr, Paolo Radi, Luca Scarabelli, Valdi Spagnulo e Alessandro Traina, a cura di Roberto Borghi, in collaborazione con Milly Pozzi.
Gli eventi sono inseriti in Gener-Azioni 22, il programma di azioni temporanee per la rigenerazione del comparto industriale dismesso della ex Tintostamperia Val Mulini voluto da Confcooperative Insubria e dal Consorzio Abitare.
BIOGRAFIA DEI PROTAGONISTI di MAESTRO! MEMORIE DI UN GUITTO

Stefano de Luca, allievo e assistente di Giorgio Strehler in numerosi spettacoli, si diploma nel 1990 al primo corso “Jacques Copeau” della Scuola di Teatro del Piccolo Teatro di Milano. Approfondisce la sua formazione alla scuola del Teatro Maly di S. Pietroburgo sotto la guida di Lev Dodin e in altri teatri europei, tra cui la Royal Shakespeare Company, ai corsi di Cicely Berry. È l’unico regista italiano ad aver diretto gli attori del prestigioso Teatro Maly di Mosca in ben tre produzioni. Ha insegnato e tenuto workshop per attori e registi nelle più prestigiose istituzioni internazionali tra cui: la Scuola di Teatro del Piccolo Teatro di Milano, l’Accademia di Cinema e Teatro di Budapest, l’Accademia di Musica e Teatro di Stoccarda, la Shangai Theatre Academy, le università di Berkeley e UCLA in California, la scuola Schepkin del Teatro Maly e il GITIS di Mosca. Tra le sue regie ricordiamo: Ubu Re, di Alfred Jarry; Notti bianche da F. Dostoevskij al Teatro Nazionale di Timisoara (Romania); Enrico IV di Pirandello (premio della critica); Questi fantasmi! di E. De Filippo al Radnoti Szinhaz di Budapest, Il servitore di due padroni e Gl’Innamorati di Goldoni; Filumena Marturano di E. De Filippo al Maly Theatre di Mosca. Pinocchio da Collodi; Il Piccolo Principe da S. Exupery; La barca dei comici da Goldoni al Piccolo Teatro di Milano. Per una stella di Anna Maini al Teatro Elfo Puccini. Dal 2004 ad oggi è curatore, assieme a Ferruccio Soleri dell’Arlecchino Servitore di due padroni, regia di Giorgio Strehler, in tounée mondiale. Dal 2008 dirige la compagnia teatrale LupusAgnus, con la quale mette in scena testi contemporanei tratti da drammaturgie originali. Nella lirica ha diretto “Don Giovanni” di Mozart e “Otello” di Verdi, entrambe produzioni ASLICO.

Irina Solinas ha laurea triennale al Conservatorio “Verdi” di Milano e una laurea biennale in musica da camera presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. Nel 2017 viene selezionata per partecipare al Silkroad’s Global Musician Workshop (USA) ed entra così ufficialmente nel mondo della “musica oltre i confini”, in viaggio tra Canada, America, Medio Oriente e India. Proprio in questa terra prende forma la fortunata odierna collaborazione con Sandeep Das & HUM Ensemble. Nel 2018, accolta sul palco del 17th Western China International Fair dal M° Wu Tong, riveste il ruolo di ambasciatrice della cultura italiana in Cina. Il percorso di compositrice e interprete di musica, vede nascere collaborazioni preziose in armonia tra le arti. E’ ideatrice e direttore artistico di MAME – Mediterranean Ambassadors Music Experience, un progetto culturale di ampio respiro internazionale nato dall’incontro tra sonorità, timbri e colori del Mediterraneo, terra di mezzo lungo le nuove Vie della Seta. Nel 2021, MAME presenta ECOTONOS, spettacolo in solo di e con Irina Solinas. Nel 2022 organizza la prima edizione del “Lungo la Via della Seta Festival” con ospiti internazionali della rete di MAME, grazie alla collaborazione con Centro PIME di Milano e Gener-Azioni.