La storia della cartografia comasca ed italiana: la bella mostra alla Famiglia Comasca
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Inaugurata oggi, visitabile gratuitamente sino a fine mese. Le parole del custode della memoria della famiglia De Agostini
La Famiglia Comasca ospita nelle sue sale in via Bonanomi a Como la mostra “I De Agostini e la cartografia” realizzata con il Patrocinio del Consiglio di Presidenza della Regione Lombardia, del Comune di Como e del Consolato Generale del Giappone a Milano. Oggi pomerigio l’inaugurazione nella sede di via Bonanomi a Como. Promossa dall’associazione Italgeo, fondata da Giovanni De Agostini che rappresenta – come testimonia il cognome – l’ultimo ramo della celebre famiglia che ha fatto la storia della geografia in Italia partendo da un piccolo laboratorio avviato a Como – la mostra celebra i 130 anni di storia della moderna cartografia italiana iniziata a Como e poi portata nel mondo.
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Ceduta l’azienda, Giovanni e Minori De Agostini hanno vestito i panni dei “custodi della memoria” con lo scopo di far conoscere l’opera della famiglia e mantenerne vivo il ricordo, ma anche con l’obiettivo di arrivare ad aprire un museo per conservare ed esporre il materiale prodotto in oltre un secolo di attività. L’esposizione – in gemellaggio con la città Giapponese di Tokamachi – si compone di 20 tavole cartografiche geopittoriche in originale e offre al visitatore una panoramica unica sulla produzione cartografica della storica famiglia De Agostini, in particolare del fondatore dell’Istituto Geografico De Agostini Giovanni con l’Atlante dei Laghi Lombardi, del figlio Federico e del fratello Alberto Maria, quest’ultimo famoso per le sue esplorazioni della Patagonia e della Terra del Fuoco. Esposte in mostra: la Carta del lago di Como del 1896, la Carta Stradale del 1906-1910, alcune Carte dei Laghi Lombardi del 1896-1904, la Cartografia Scolastica, le tavole della Provincia di Como dell’Enciclopedia Italgeo.
L’obiettivo della mostra è quello di far conoscere ai cittadini comaschi ma anche ai turisti il valore e la bellezza della tradizione cartografica italiana, aumentandone l’apprendimento e sensibilizzando affinchè si custodisca e si valorizzi sempre di più questo patrimonio artistico.
Tornare, quindi, al punto di partenza, riflettendo sul modo in cui i nostri predecessori pensavano alla cartografia e sul contributo che gli stessi hanno dato alla nostra cultura, ma allo stesso tempo di guardare avanti alle meraviglie della nuova tecnologia digitale.
La mostra è visitabile dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, con ingresso libero.