La grande siccità, scatta l’allerta anche da noi. La Regione:”Si al recupero delle acque reflue”

21 giugno 2022 | 06:11
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La grande siccità, scatta l’allerta anche da noi. La Regione:”Si al recupero delle acque reflue”
La grande siccità, scatta l’allerta anche da noi. La Regione:”Si al recupero delle acque reflue”
La grande siccità, scatta l’allerta anche da noi. La Regione:”Si al recupero delle acque reflue”

Un allarme siccità gravissimo che tocca da vicino anche tutto il nostro territorio. “Sì al recupero di acque reflue a fini irrigui. Avvieremo un tavolo per studiare e regolamentare nel miglior modo possibile questa opportunità prevista dalle direttive comunitarie. La tecnologia ci consente di depurare al meglio l’acqua reflua per garantirne di più ai campi in un periodo storico caratterizzato dall’innalzamento delle temperature e da lunghi periodi di siccità. Bisogna imparare a gestire meglio l’acqua che c’è”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi che, a Palazzo delle Stelline di Milano, è intervenuto al convegno organizzato dall’Anbi.

Serve – ha spiegato l’assessore – un piano nazionale virtuoso legato alla bacinizzazione dell’acqua, sia attraverso il recupero delle ex cave per l’accumulo irriguo che la bacinizzazione dei grandi fiumi. Dobbiamo conservare l’acqua piovana, recuperarla al meglio e gestire in modo intelligente l’acqua dei fiumi nei periodi in cui non serve a fini irrigui per averla poi in primavera ed estate. Penso, per esempio, al progetto da 350 milioni di euro di rinaturazione del Po, inserito nel Pnrr”. “Intervenire senza prevedere la bacinizzazione – ha aggiunto – è una visione miope che non tiene conto di come la sostenibilità ambientale dipenda anche dall’uso dell’acqua, tramite politiche innovative in un quadro che è completamente cambiato rispetto agli anni scorsi. Serve ridurre la burocrazia, velocizzando i tempi di approvazione dei progetti. Qui in Lombardia – ha concluso Rolfi – abbiamo ricevuto il via libera al recupero di una ex cava come bacino irriguo dopo quattro anni e mezzo. Chiediamo uno snellimento burocratico anche attraverso la regionalizzazione dei procedimenti autorizzativi”.

Il livello del lago, intanto, continua a scendere in modo repentino: diversi centimetri al giorno per uno “sbalzo” che preoccupa e non fa bene anche alla riproduzione dei pesci come confermano i Pescatori Alpha (stamane in barca con il presidente Arcobello). Ma anche alle sponde che continuano a subire sbalzi notevoli con rischio di cedimenti importanti. Oggi il livello a -12 centimetri.

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