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Maurizio Geri e la sua band manouche aprono “a tutto swing” il Grumello Jazz

22 giugno 2022 | 13:07
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Maurizio Geri e la sua band manouche aprono “a tutto swing” il Grumello Jazz

Le note jazz tornano a riempire il Parco del Grumello con la seconda edizione di Villa del Grumello. Jazz, una rassegna night&day che porterà artisti di livello internazionale ad esibirsi en plein air in 5 concerti serali a giugno (dal 22 al 26) e quattro  matinèe domenicali nel mese di luglio.

Si inizia questa sera, ore 20.30, con il  Maurizio Geri Swingtet per uno spettacolare omaggio allo swing di Django Reinhardt. Maurizio Geri – chitarra, voce; Nico Gori – clarinetto; Giacomo Tosti – fisarmonica; Francesco Greppi – chitarra; Nicola Vernuccio – contrabbasso.  ispirandosi stilisticamente alla tradizione zingara alsaziana che ha nel chitarrista Reinhardt il padre fondatore, ne reinterpreteranno il repertorio aprendo alle varie contaminazioni che fino ad oggi hanno reso vitale e “moderno” lo swing-manouche.
Il contrasto tra contenuti autoriali in chiave moderna e la strumentazione acustica con sapore retrò – ai quali si aggiungono la tradizione zingara europea, lo swing d’oltreoceano e la canzone d’autore italiana – produce un’alchimia nuova ed originale, fra la ricerca stilistica e la creazione. Il Geri Swingtet è il gruppo di riferimento in Italia per il genere, unico ad oggi ad aver partecipato al più importante festival francese dedicato a Django: “Samois sur Seine
Il concerto si terrà sotto il Grande Cedro di fronte alla Villa del Grumello, in caso di cattivo tempo il palco sarà spostato all’interno della serra.

Il direttore artistico di Villa del Grumello. Jazz, Flavio Minardo, ci ha illustrato il concerto  questa sera e gli altri appuntamenti della rassegna Grumello. Jazz di Sera

Domani sera, giovedì 23 giugno ore 20.30, lo straordinario pianista Antonio Faraò riunisce un trio d’eccezione. Autentica punta di diamante del panorama jazz internazionale, pianista ammirato da Herbie Hancock, ha suonato con artisti tra i più prestigiosi, come Joe Lovano, Didier Lockwood, Miroslav Vitous, Jack Dejohnette, Chris Potter, Benny Golson, Ivan Lins. Il suo stile è inconfondibile: brillantezza tecnica con un’impetuosa carica emotiva, notevole vena compositiva, travolgente senso ritmico e uno standard espressivo di altissimo livello. Nel 1998 riceve il più prestigioso dei riconoscimenti: il primo premio al “Concorso Internazionale Piano Jazz Martial Solal”, indetto dalla Città di Parigi. Un evento che ha lanciato Faraò ancora più intensamente nei circuiti europei della musica contemporanea e lo ha portato ad incidere vari album da leader come “Black Inside” nel 1998 con Jeff Tain Watts e Ira Coleman o “Thorn”, nel 2001, in cui Faraò è accompagnato da Jack DeJohnette, Chris Potter e Drew Gress. E’ stato invitato diverse volte da Herbie Hancock a partecipare all’International Jazz Day – evento mondiale del jazz organizzato dall’Unesco e dalle Nazioni Unite – assieme a Brandford Marsalis, Kurt Elling, Wayne Shorter, Marcus Miller, Al Jarreau…e  molti altri. Nel suo ultimo album “Eklektik” invita diversi artisti di fama mondiale come Snoop Dogg, Marcus Miller, Bireli Lagrène.

grumello jazz di sera 2022

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venerdì 24 giugno ore 20.30  il Django ShockTrioviaggia anni luce lontano dallo spirito filologico che sovente incatena il gipsy jazz e i suoi discepoli manouches all’eroe zingaro degli anni ’30. Nel progetto del Trio, sulle tracce della musica di Django, più che la ricerca del sound del Quintet de l’Hot Club de France, si manifesta l’occasione per verificare la modernità e la sorprendente contemporaneità dell’opera e delle composizioni del geniale musicista gitano. A Reinhardt si deve un grande e alleggerito ripensamento dei grandi classici, ottenuto operando un “melting” parallelo, ma anche identico nella sostanza a quello del sound storico afro-americano, che di suo si originava nella fusione dello spirito della danza con le voci e l’anima del popolo.

Così, il Trio attinge dalle composizioni di Reinhardt con un trasversale spirito clownesco e circense, più vicino al folk ed al jazz contemporaneo. La “trasgressione gitana”, insieme libera e gravida di memoria, viene destrutturata verso una formula “open”, che plasma un aggiornamento del magistrale ed esteso modello, spargendo colori insieme lividi e brillanti e operando formule rétro, ma mai nostalgiche.

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domenica 26 giugno due concerti: alle ore 20.00 Rhapsódija Trio con Maurizio Dehò al violino, Luigi Maione alla chitarra e Nadio Marenco  alla fisarmonica, porteranno al Grumello la musica popolare est-europea insieme alle culture più affini, dalla yiddish alla tzigana, spaziando dall’Oriente all’oltre oceano: tangheade argentine e musiche klezmer del ghetto di Varsavia, melodie gitane e musica colta si miscelano nei loro concerti, definiti dello struggimento, fino ad arrivare alla musica minimale e alla insostenibile leggerezza delle atmosfere, rarefatte o incandescenti, che si respirano in certe composizioni del gruppo. Insieme i tre musicisti creano un suono inconfondibile, compatto e vigoroso, fatto di sapienti combinazioni tra ricerca stilistica, ritorno alle origini, ma anche uso di effetti elettronici e di molteplici tecniche espressive.  Il gruppo vanta importanti collaborazioni soprattutto in ambito teatrale e cinematografico: Silvio Soldini, Gabriele Salvatores, Enzo Monteleone, la Compagnia di danza Abbondanza-Bertoni, Massimiliano Cividati, Moni Ovadia, Antonio Albanese, Società del Quartetto, Musicamorfosi, Equivoci Musicali e tanti altri.

grumello jazz di sera 2022

Alle ore 21.30 Achille Succi Project con Cristina Zavalloni. Quattro solisti molto apprezzati in ambiti stilistici diversi, Mario Marzi al Sax;  Achille Succi – Sax e Clarinetto Basso; Cristina Zavalloni – Voce; Rise – Beatbox,  uniscono e fondono le loro esperienze nella ricerca della bellezza. I capolavori di Perotinus, Bach, Vivaldi, Storace, Haendel, Purcell quasi per magia rivivono attraverso una nuova luce e freschezza: al Barocco confluiscono stilemi e pronunce vicine all’universo Afroamericano, Contemporaneo, Pop e Rap. L’intento è anche quello di avvicinare a queste opere di assoluto pregio artistico mondi e generazioni diverse. Il risultato è una musica allo stato puro, dove non contano gli strumenti né gli strumentisti, ma l’idea generatrice: Voce ed Emozione.

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Dal 22 al 26 giugno 2022, 5 concerti di grande qualità con Grumello. Jazz di sera.

Mercoledì 22 giugno, ore 20.30
Maurizio Geri Swingtet
Maurizio Geri – chitarra, voce; Nico Gori – clarinetto; Giacomo Tosti – fisarmonica; Francesco Greppi – chitarra; Nicola Vernuccio – contrabbasso.

Giovedì 23 giugno, ore 20.30
Antonio Faraò Trio
Antonio Faraò – piano; Yuri Goloubev – contrabbasso; Max Furian – batteria.

Venerdì 24 giugno, ore 20.30
Django Shock Trio  
Guido Bombardieri – sax alto e clarinetto; Simone Guiducci – chitarra; Ares Tavolazzi – contrabbasso

Domenica 26 giugnoore 20.00
Rhapsódija Trio

Maurizio Dehò – violino; Luigi Maione – chitarra; Nadio Marenco – fisarmonica.
Achille Succi Project con Cristina Zavalloni Voce
Mario Marzi – Sax; Achille Succi – Sax e Clarinetto Basso; Cristina Zavalloni – Voce; Rise – Beatbox

Ingresso ai concerti euro 12 Ingresso ai 2 concerti di domenica 26 giugno: euro 20
Prenotazione obbligatoria e prevendita: www.villadelgrumello.it. Fino ad esaurimento posti. In caso di pioggia i concerti si terranno nella serra del Grumello
Prima dei concerti sarà attivo il Ristoro aromatico e spontaneo del Grumello, L’Ape Breva