Con la cultura si mangia! La scommessa dei piccoli borghi. Paola Dubini alla rassegna “Il bello dell’orrido”

Paola Dubini è la protagonista del prossimo incontro della rassegna “Il bello dell’Orrido” sabato 28 maggio (ore 18.30) al cinema di Bellano
Nel sesto appuntamento della rassegna promossa da ArchiViVitali e dal Comune di Bellano, il curatore Armando Besio dialoga con Paola Dubini partendo dal saggio “Con la cultura non si mangia. Falso!” (Laterza) cercando di sconfiggere alcuni tra i molti pregiudizi circa il mancato valore reale e tangibile della sfera culturale, macro-area che abbraccia arti performative, digitali, editoriali, musicali. Il dibattito a Bellano trova una eco perfetta: la credenza errata ma ormai consolidata nel pensiero comune circa l’immaterialità della cultura è ben supporta anche da tante affermazioni che sentiamo ripetere: “Dietro la cultura non c’è attività d’impresa”, “La cultura non serve”, “Il lavoro culturale non paga”. Eppure, è possibile invertire questa tendenza radicata facendo conoscere la cultura e le sue potenzialità, illustrandone i suoi lati occupazionali, le sue branche, i suoi numeri, i suoi successi economici.
La presenza di Paola Dubini sarà anche l’occasione per anticipare le linee generali del progetto “Bellano Museo Diffuso”. Sarà il sindaco Antonio Rusconi a raccontare il processo di trasformazione già in corso da alcuni anni nel paese che ha dato i natali a scrittori e artisti illustri e che prevede la connessione di diversi luoghi del paese per indurre il visitatore a vivere un’esperienza personale immersiva e sinestetica nell’arte, nella natura, nella storia, nella spiritualità.
Paola Paola Dubini è professoressa di Management all’Università Bocconi di Milano e visiting professor all’IMT di Lucca. I suoi interessi di ricerca e professionali riguardano le condizioni di sostenibilità delle organizzazioni culturali, i processi trasformativi legati alla cultura e gli assetti di governo per la cultura. Siede nel cda di diverse organizzazioni culturali e imprese; è presidentess di fondazione CRT – Trienale teatro e Vicepresidente del Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. Tra le sue pubblicazioni, Voltare pagina? Le trasformazioni del libro e dell’editoria (Pearson 2013), Institutionalising fragility. Entrepreneurship in cultural organisations (a cura di, Fondazione Feltrinelli 2016) Management delle aziende culturali (con F. Montanari e A. Cirrincione, Egea 2017) e Con la cultura non si mangia. Falso! (Laterza 2018).
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Incontro con ingresso gratuito
Per info: www.archivivitali.org
PROGRAMMA VISITE
Prima dell’incontro con Paola Dubini (ore 18.30), alle ore 16,30 è possibile prenotare (via mail: archivivitali@gmail.com) la visita guidata alla Chiesa di San Rocco, alla mostra di Carlo Borlenghi “LAGO DI COMO” e a quella di “Le Maschere” di Giancarlo Vitali, nello spazio adiacente sede degli ArchiViVitali.
Il bello dell’Orrido
È una rassegna culturale, a cura di Armando Besio, nata nel 2019 in collaborazione con ArchiViVitali e il Comune di Bellano, sulla suggestione suscitata dalla profonda gola – scavata dal fiume Pioverna – che rappresenta a Bellano un’attrazione naturale. L’orrido è circondato dall’alone di mistero delle rocce ripide e dalla bellezza naturale e selvaggia del luogo, vera “calamita” per il visitatore di ieri e di oggi. Allo stesso modo, scrittori e artisti da sempre sono stati affascinati dalle acque tumultuose del fiume che nel corso dei secoli hanno modellato gigantesche marmitte e suggestive spelonche, complice il cupo rimbombo delle acque e dalle vertiginose pareti di roccia.
Il paesaggio naturale di Bellano ben si lega dunque al concetto artistico e filosofico di “sublime”: proprio per raccontare questo senso di stupore e inquietudine con diverse angolature, gli incontri hanno avuto nomi di eccellenza in campi diversi: Cristina Dell’Acqua, Marco Belpoliti, Maurizio Bono, Mario Botta, Giordano Bruno Guerri, Gioele Dix, Edoardo Erba, Chiara Gatti, Andrea Kerbaker, Stefano Zuffi. Il pubblico si è sempre più appassionato, tanto che gli incontri sono proseguiti on line nel periodo più difficile (con Severino Salvemini ed Emilio Isgrò).