Maurizio De Giovanni a Cantù con Le Sfogliatelle

24 giugno 2022 | 08:24
Share0
Maurizio De Giovanni a Cantù con Le Sfogliatelle

­Lui è Maurizio De Giovanni, 64enne napoletano, di professione scrittore e sceneggiatore. Molte delle fiction televisive di maggiore successo delle ultime stagioni portano la sua firma, I Bastardi di Pizzofalcone, Il Commissario RicciardiMina Settembre per esempio.

Lei è Sara  Morozzi, una donna matura, una poliziotta ormai in pensione che per anni è stata impegnata in un’unità legata ai “Servizi” occupandosi di intercettazioni non autorizzate, una spia silenziosa che, inosservata, legge le labbra di soggetti pericolosi per scoprire la verità.

Sara è una “figlia di carta” di De Giovanni, comparsa la prima volta nel 2018 nel romanzo Sara al tramonto, seguito da Le parole di Sara (2019), Una Lettera per Sara (2020), Gli occhi di Sara (2021), e l’ultimo capitolo della saga, uscito da qualche settimana, Un volo per Sara, tutti editi per Rizzoli.  Anche Sara Morozzi diventerà un peronaggio tv nella serie a lei dedicata.

Tra De Giovanni e Sara ci sono loro, Le Sfogliatelle, le “terribili lettrici” che, con la loro associazione culturale nata per “sfogliare” libri su libri, sono tra le maggiori responsabili di “ratti di scrittori e scrittrici” degli ultimi tempi. In questa estate canturina hanno già rapito Daria Bignardi e, domenica 26 giugno, sarà il turno del povero Maurizio De Giovanni segregato, a partire dalle ore 17, nella Basilica di Galliano a Cantù.

L’incontro letterario sarà incentrato sull’ultimo libro di De Giovanni, Un volo per Sara di cui riportiamo la recensione di Alida Paternostro che, con Armidina Talisi, è la fondatrice de Le Sfogliatelle.

eventi vari

Maurizio De Giovanni ritorna con la sua scrittura intensa, ricca e scenografica.

Ritorna Sara Morozzi, la donna invisibile, che, attraverso lo studio del linguaggio del corpo, riesce a prevedere le azioni delle persone che osserva.

;Ma non è sola. I suoi vecchi colleghi dell’Unità dei servizi segreti, Teresa Pandolfi e Andrea Catapano sono con lei per indagare sullo schianto di un piccolo velivolo che ha causato la morte di un personaggio illustre ed altri passeggeri.

Attraverso una voce registrata, un movimento delle mani e scavando nelle vecchie indagini di Tangentopoli, si concretizza, piano, piano un nuovo caso.

E mentre le alte cariche cercano di insabbiare la verità, Sara, l’ispettore Pardo e Viola, si lanciano alla scoperta di qualcosa di grande, più grande di loro e senza il paracadute.

in questo romanzo c’è la colonna sonora della realtà, che solo un orecchio ben allenato può ascoltare.

Ci sono una mora e una bionda.

C’è un archivio segreto.

Ci sono ricordi che fanno male e che fanno sognare.

C’è il panorama, la vista sul golfo e il lungomare.

C’è il respiro ampio della scrittura di De Giovanni.

E c’è un noir ben congegnato.