Il Bello dello sport – premio in memoria di “Antonio Spallino”

28 giugno 2022 | 14:00
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Il Bello dello sport – premio in memoria di “Antonio Spallino”

Torna il Premio Nazionale di Giornalismo Sportivo per l’Etica nello sport “Antonio Spallino” con una seconda edizione ricca di emozioni

Antonio Spallino è stato uno schermidore e politico italiano del Novecento e dei primi anni duemila, divenuto un esempio di cultura e di solidarietà sociale oltre che un divulgatore degli aspetti etici dello sport e dei suoi più profondi valori, oggi troppo spessi offuscati. Atleta plurimedagliato, vincitore di una medaglia d’oro a Melbourne nei Giochi Olimpici del 1956 e un uomo molto attivo in campo politico tanto da ricoprire la carica di sindaco della città di Como dal 1970 al 1985 e, pochi anni dopo, quella di presidente della Panathlon International, associazione nata per diffondere e promuovere lo sport nelle sue varie discipline, focalizzando l’attenzione sull’approccio etico fondato sui valori dell’olimpismo, del fair play, del ruolo di coesione sociale e di inclusione degli atleti portatori di handicap.

sport spallino

Antonio Spallino

Il Premio, istituito per iniziativa delle Associazioni storiche della città di Como quali La Stecca, Panathlon International Club Como e Lario In, con il patrocinio del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi e Unione Stampa Sportiva Italiana, viene assegnato con cadenza biennale e con lo scopo di tramandare e mantenere in vita l’operato e i valori di un grande uomo e di un grande sportivo. Tutto ciò è stato permesso grazie anche al consenso e alla partecipazione attiva della famiglia Spallino.

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Prima edizione

Sport, cultura ed etica in un unico scritto, i valori più importanti che lo sport ci insegna racchiusi in una singola idea che per anni, Antonio Spallino, ha incarnato e sparso per il mondo. I giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti che intendono partecipare saranno valutati per la loro capacità di saper racchiudere questi principi nel proprio articolo, trasmettendo alla giuria e ai lettori ciò che lo sport è e deve essere per chiunque, dai più piccoli ai più grandi, rivolgendo un’attenzione particolare a ciò che significa inclusione, rispetto e gioco di squadra, evidenziando la bellezza e l’unicità di poter condividere uno spogliatoio con un gruppo, con una squadra, con una famiglia e insegnando il valore del tifo e della capacità di sostenersi a vicenda qualunque sia il risultato raggiunto.

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La scorsa edizione ha visto come vincitore Sergio Arcobelli, giornalista de “Il Giornale”, premiato per l’articolo “Il coraggio di Oksana, da Chernobyl alle Paralimpiadi” in cui egli ha raccontato la storia di una bambina, nata tra le radiazioni e le ceneri della città di Chernobyl, teatro dell’incidente nucleare che ha provocato conseguenze devastanti. Oksana Masters, protagonista di questa storia da brividi, è nata qualche anno dopo l’esplosione con delle malformazioni agli arti ma che, nonostante tutto, è riuscita a prendersi la sua rivincita, ottenendo la nomina di atleta disabile dell’anno ai Laureus World Sports Awards e vincendo, nel corso degli anni, molteplici medaglie ai Giochi Paralimpici, eccellendo in numerose discipline. La storia di Oksana è l’emblema e l’incarnazione di ciò che significa essere un atleta, dei principi e degli insegnamenti che lo Sport racchiude, valori che vanno oltre la semplice competizione e l’agognata vittoria ma anzi, sono ciò che fanno innamorare il pubblico di una partita, di una gara e di una squadra.

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Oksana Masters

I partecipanti devono inviare il loro articolo entro e non oltre il 31/12/2022 all’indirizzo email premiospallino@larioin.it oppure via posta in busta chiusa a: Premio Nazionale di Giornalismo Sportivo per l’Etica nello Sport “Antonio Spallino” c/o Banca Generali Private, piazza Volta 44 – 22100.

Mattia Cammarota