Alserio, si lavora per risalire ai banditi che hanno terrorizzato la famiglia dell’imprenditore



I militari intensificano gli accertamenti. Un aiuto forse dalle telecamere a circuito chiuso della zona: immagini già acquisite
Si lavora in silenzio. I carabinieri di Erba ed i colleghi di Como (reparto operativo) intensificano gli accertamenti per poter risalire alla spietata banda di rapinatori – sospetto dell’Est Europa – che ha fatto vivere minuti di terrore alla famiglia di un imprenditore brianzolo ad Alserio. La banda è entrata in casa a volto coperto – uno almeno armato di pistola – ed ha minacciato l’uomo con l’arma: volevano sapere dove si trovava la cassaforte. In realtà non c’era nella villa di Alserio, ma loro hanno insistito per diversi minuti. Poi, dopo aver rinchiuso moglie e figlio in una stanza, se ne sono andati portando via contanti, qualche gioiello ed orologi. Anche alcuni telefoni poi abbandonati a poca distanza.
I carabinieri hanno effettuato un sopralluogo mirato ed hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per trovare elementi utili a risalire ai rapinatori. Non sarà un compito facile, ma ci stanno provando con ogni sistema a disposizione. L’imprenditore, nel frattempo, si sta riprendendo del forte choc. Lui e la famiglia restano ancora sconvolti ed attoniti per la violenza dell’irruzione dei malviventi. L’uomo è stato anche malmenato a schiaffi e pugni.
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