“La Terra Madre”, una meditazione teatrale di Lucilla Giagnoni

Ha preso il via da Cabiate il festival L’arte delle Terra con un programma che tratta i temi dell’ecologia e della sostenibilità con il linguaggio dell’arte. Domani, al Teatro San Teodoro di Cantù, l’attrice toscana Lucilla Giagnoni sarà protagonista di uno degli appuntamenti più attesi della manifestazione: “Terra – Una Carta dei Diritti”, una meditazione teatrale intorno a quanto la Carta della Terra propone, cioè i principi fondamentali su cui costruire una società globale giusta, sostenibile e pacifica.
Lucilla Gianioni, accompagnata dalle musiche di Paolo Pizzimenti, racconta i punti chiave della Carta, mettendoli in relazione con tre grandissimi personaggi: Edipo, Antigone e San Francesco; diversi modi di stare al mondo, diverse azioni, diverse visioni intorno alla comunità della vita. Appuntamento alle ore 21 al Teatro San Teodoro via Corbetta, 7. Ingresso 10/15 euro prenotazioni info@artedellaterra.it oppure 393 0363343
Dovevamo fermarci a riascoltare la terra, per ricostruire il fragile profilo della sua armonia – ha scritto una poetessa durante il lockdown del 2020 – E forse anche fermarci per tornare ad ascoltare noi stessi, il nostro corpo, il fluire dei nostri pensieri finalmente al centro del brusio del contemporaneo. Quella del ripensamento del rapporto tra gli esseri umani e il mondo è un’urgenza che attraversa tutto il teatro dell’attrice e autrice Lucilla Giagnoni, e in special modo lo spettacolo dal titolo «Terra. Una carta dei diritti». “È una meditazione teatrale, un po’ spettacolo e un po’ riflessione – dice la Giagnoni – Ho fatto un lavoro di scavo sulla Carta dei Diritti della Terra, promulgata nel 2014. Il documento si basa su quattro principi: aprire lo sguardo, rispettare l’integrità degli ecosistemi, la giustizia sociale, la pace e l’armonia”