“Somaini e Milano”, un percorso in tre mostre per celebrare lo scultore comasco

10 luglio 2022 | 09:32
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“Somaini e Milano”, un percorso in tre mostre per celebrare lo scultore comasco
“Somaini e Milano”, un percorso in tre mostre per celebrare lo scultore comasco
“Somaini e Milano”, un percorso in tre mostre per celebrare lo scultore comasco

Fino all’11 settembe a Palazzo Reale, Museo del Novecento e Fondazione Somaini in esposizione opere e progetti dello scultore nato a Lomazzo

di Davide Fent

Fino all’11 settembre è aperta la mostra “Somaini e Milano”, promossa da Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale, Museo del Novecento e Fondazione Somaini, è curata da Fulvio Irace, Luisa Somaini e Francesco Tedeschi su progetto di Enrico Crispolti. Allestita in tre sedi, l’esposizione ripercorre l’opera del Maestro conosciuto a livello internazionale a partire dagli anni della formazione e fino all’ultima stagione, esplorando i diversi ambiti della sua multiforme ricerca creativa e portando alla luce la collaborazione con i protagonisti della cultura milanese a lui contemporanei. Il progetto nasce dallo studio sistematico del laboratorio dell’artista, condotto in occasione della pubblicazione del “Catalogo ragionato della scultura” a cura di Enrico Crispolti e Luisa Somaini (Skira, Milano 2021).

somaini e milano mostra

Francesco Somaini nasce a Lomazzo il 6 agosto 1926. Frequenta i corsi di Manzù all’Accademia di Belle Arti di Brera ed esordisce nel 1948 alla Rassegna Nazionale di Arti Figurative, promossa dalla Quadriennale di Roma. Si laurea in giurisprudenza all’Università di Pavia nel 1949. Partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1950. Dopo una fase di riflessione sulle esperienze della scultura moderna internazionale, si volge all’astrattismo e raggiunge autonomia di linguaggio verso la metà degli anni Cinquanta con opere realizzate in conglomerato ferrico (Canto aperto, Forza del nascere), che segnano la sua adesione al Movimento Arte Concreta e preludono alla grande stagione informale.

S’impone all’attenzione della critica nel 1956 con la partecipazione alla XXVIII Biennale di Venezia. Raggiunge il successo a livello mondiale con la sala alla V Biennale di San Paolo del Brasile nel 1959, dove gli viene assegnato il 1° premio internazionale per la scultura, riconoscimento che gli apre il mercato negli Stati Uniti. Nel 1960 viene invitato con una sala personale alla XXX Biennale di Venezia. L’anno seguente partecipa alla Deuxième Biennale de Paris dove  riceve il 1° premio della Critica d’Arte Francese. In questi anni la sua opera incontra il favore di critici come Argan e Tapié. Interessato alla sperimentazione dei materiali, l’artista fonde le sue opere anche nel ferro, piombo e peltro, che poi aggredisce con la fiamma ossidrica e polisce nelle parti concave, per accentuarne l’espressività. E’ il tempo dei Martirii e dei Feriti, presentati nelle varie personali allestite alla Galleria Notizie di Torino, all’Italian Cultural Institute di New York, alla Galleria Odyssia di  Roma e New York, alla Galleria Blu di Milano e in tutte le più importanti collettive internazionali di scultura.

somaini e milano mostra

L’importante rassegna focalizza la ricerca sulla scultura a Palazzo Reale, approfondisce i rapporti di Somaini con gli artisti del suo tempo al Museo del Novecento e indaga il profilo internazionale dello scultore nella sede della Fondazione a lui dedicata. In piazzetta Reale l’installazione “Sviluppo di un’opera antropomorfica” (1979) funge da grande segnale dell’iniziativa.

Presso Palazzo Reale, è protagonista la scultura negli spazi della Sala delle Cariatidi, del Piccolo Lucernario e della Sala della Lanterna di Palazzo Reale a Milano a cura di Luisa Somaini e Francesco Tedeschi. In mostra settanta opere che documentano le varie fasi della sua ricerca dal 1948 al 1992, improntata alla continua innovazione a livello teorico, formale e tecnico: dalla formazione all’Accademia di Brera all’aggiornamento alle esperienze d’Oltralpe, dall’adesione al MAC – Espace alla grande stagione informale, dalla riflessione sul rapporto tra scultura, architettura e contesto urbano con l’avvio di diverse tipologie plastiche (sculture/architetture e installazioni binarie composte da una matrice scolpita e da una traccia figurata), fino all’ultima stagione caratterizzata dalla riscoperta del mito.
Nella Sala della Lanterna focus sulla gestazione del Monumento ai Marinai d’Italia di Milano con l’esposizione di tutti i bozzetti preparatori elaborati dall’artista.

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Le sculture esposte provengono dall’archivio del Maestro, da collezioni private e pubbliche italiane (Collezioni del Quirinale, della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, del MART, del Museo MA*GA e delle Collezioni d’arte Crédit Agricole Italia) e da alcune gallerie d’arte. Esposti negli spazi degli Archivi al quarto piano del Museo del Novecento, più di cento lavori tra disegni, progetti, modelli, sculture, dipinti e fotografie che documentano la collaborazione di Somaini con autori a lui coevi. Tra questi Lucio Fontana, Ico Parisi e Giorgio Bassani, per il Concorso per il Monumento alla Resistenza di Cuneo (1962-63), e l’architetto Luigi Caccia Dominioni con cui lo scultore avvia un collaudato sodalizio per circa un ventennio.

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In mostra le immagini scattate nell’atelier dell’artista a Lomazzo da Giorgio Casali, Ugo Mulas e Enrico Cattaneo che introducono al suo laboratorio creativo, caratterizzato soprattutto dall’uso del getto di sabbia a forte pressione. Il materiale documentario, proveniente dall’Archivio dell’artista, da Palazzo Morando | Costume Moda Immagine (collezione Museo di Milano), dalla Pinacoteca Civica di Como, dall’Archivio Bottoni, da collezioni e gallerie private, testimonia la complessità e circolarità del laboratorio di Somaini anche per l’architettura, come dimostrano i mosaici pavimentali realizzati in abitazioni private o in edifici di pubblico accesso.

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Oltre la scultura, la mostra presenta  la città, a cura di Fulvio Irace e Luisa Somaini con un centinaio di opere tra disegni, progetti, modelli, sculture e fotomontaggi e documenta la riflessione e l’aspirazione di Somaini a modellare le città con i suoi interventi.

Accanto alle note visioni metropolitane di New York, sono molti i materiali inediti che documentano la costante attenzione dell’artista alle città lombarde (Bergamo, Como, Mantova) e a Milano. Una vera anticipazione sull’uso del verde come alternativa alla congestione urbana sono gli elaborati per Milano e Parigi, dal parco per il largo Marinai d’Italia al concorso parigino del Parc de La Villette. Esposti anche progetti, fotomontaggi, disegni delle sue rivoluzionarie visioni di metropoli europee (Düsseldorf, Duisburg) che stupiscono per la radicalità delle soluzioni urbanistiche.

L’esposizione è accompagnata da un ricco programma di incontri e da percorsi in città e in Lombardia, raccolti in una mappa esplicativa, per scoprire le sculture e i mosaici sul territorio. In occasione della mostra è pubblicato da Electa il catalogo “Somaini e Milano” a cura di Fulvio Irace, Luisa Somaini e Francesco Tedeschi.

somaini e milano mostra

“Somaini e Milano”

dal 01 Luglio all’11 Settembre 2022

Palazzo Reale – Museo del Novecento / Fondazione Somaini

a cura di Fulvio Irace, Luisa Somaini, Francesco Tedeschi

Ptomossa da Comune di Milano | Cultura, Palazzo Reale. Museo del Novecento. Fondazione Somaini

Ingresso gratuito

http://www.museodelnovecento.org

https://www.palazzorealemilano.it/mostre/la-scultura