Lacmus Festival: a Villa Melzi con gli artisti di Moritzburg e il leggendario violista Lars Anders Tomter

14 luglio 2022 | 16:42
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Lacmus Festival: a Villa Melzi con gli artisti di Moritzburg e il leggendario violista Lars Anders Tomter

LacMus Festival welcomes Moritzburg Festival” è il titolo della nona serata di LacMus 2022. Venerdì 15 luglio alle ore 20, appuntamento a Villa Melzi d’Eril a Bellagio per un incontro musicale che vuole festeggiare il trentennale della fondazione del mitico festival tedesco di musica da camera. Una kermesse storica come quella di Moritzburg  ed una relativamente giovane come LacMus creano così una sinergia intorno alle figure di LouisLortie e di un gruppo di amici, strumentisti di calibro internazionale, quali i giovani ma quotatissimi Mira Wang, Kevin Zhu, Bruno Philippe e il leggendario violista norvegese Lars Anders Tomter.

Il Festival di Moritzburg, che festeggia i suoi trent’anni di vita, è stato fondato da Kai Vogler, Peter Bruns e Jan Vogler, e si ispira al Marlboro Festival, configurandosi come un laboratorio di sperimentazione musicale.  Sotto la direzione artistica del violoncellista Jan Vogler, è oggi riconosciuto come uno dei maggiori festival cameristici a livello planetario. Ogni anno, nel mese di agosto, famosi solisti e giovani emergenti si incontrano alle porte di Dresda, in mezzo ad una natura idilliaca, per lavorare su progetti da camera con ensemble sempre flessibili. Il festival supporta i talenti delle nuove generazioni e promuove anche un’intensa attività discografica, coinvolgendo i musicisti in residence.

Tutto romantico il programma del concerto di LacMus, che prevede il Quartetto n. 1 op. 25 di Brahms, La lugubre gondola di Liszt e il Quintetto per pianoforte e archi di Franck.

Il primo dei tre quartetti che Brahms compose per pianoforte, violino, viola e violoncello, quello in sol minore op. 25, fu scritto nell’estate del 1861. Brahms si era trasferito a Hamm, a pochi chilometri da Amburgo, dove i genitori di due allieve gli avevano trovato una piacevole sistemazione in un padiglione isolato nel loro giardino, dove poteva lavorare in tranquillità. Alla fine di settembre il quartetto era pronto e Brahms ne inviò una copia a Joseph Joachim – caro amico e grandissimo violinista – per averne un parere. Il primo movimento mise in imbarazzo Joachim per le irregolarità ritmiche e la forma libera, mentre il finale “alla zingarese” gli piacque moltissimo. Non sappiamo se, come altre volte, Brahms sia intervenuto sulla sua musica per apportarvi le modifiche indicate da Joachim. Comunque il quartetto fu eseguito in pubblico immediatamente, ad Amburgo: era il 16 novembre 1861 e in quell’occasione sedeva al pianoforte un’altra cara amica del compositore, Clara Wieck, la vedova di Schumann. Atmosfere da ballata nordica e temi zingareschi caratterizzano il Quartetto, che ben rappresenta la cifra stilistica del suo autore.

Una gondola funebre si muove lenta sulle acque di Venezia, trasportando una bara verso il luogo del riposo finale: da questo sogno che fece Liszt verso la fine del 1882 nacque il brano intitolato La lugubre gondola, del quale esistono due versioni pianistiche, una per violoncello e pianoforte e una per violino e pianoforte. Qualche settimana dopo, il 13 febbraio 1883, moriva, proprio a Venezia, Richard Wagner e il sogno di Liszt, nonché la sua realizzazione musicale, assumevano così la dimensione di una premonizione. Ciò che sorprende di questa tarda composizione è il linguaggio di una modernità sconcertante; se opere come Les jeux d’eau à la Villa d’Este prefiguravano l’impressionismo, con La lugubre gondola Liszt si spinge ben oltre, preannunciando l’atonalità. La densità armonica e l’intensa di questo breve pezzo rimandano chiaramente ad una della pagine che aprono lo sguardo sulla modernità: il preludio del Tristano e Isotta di Wagner. Premonizioni a parte, Liszt crea un’atmosfera elegiaca di rara intensità e commozione, riflesso evidente di una perdita particolarmente sentita.

Ritorna ancora una volta la musica di Franck a LacMus, e ancora una volta con un pezzo che costituisce un unicum nel suo catalogo, il Quintetto per pianoforte e archi. Scritto tra il 1878 e il 1879, appartiene alle maggiori opere la camera dell’autore, e con esse ha in comune la struttura ciclica, in cui l’ultimo movimento riprende i materiali tematici dei precedenti. Franck guarda qui ai grandi modelli tedeschi, da Beethoven a Mendelssohn, da Schumann a Liszt a Wagner, ma allo stesso tempo crea un linguaggio del tutto personale e molto avanzato. Non è un caso che, dopo la prima esecuzione del Quintetto, avvenuta il 17 gennaio 1880 alla Société Nationale de Musique di Parigi, Saint-Saëns, che suonava il pianoforte (il pezzo è a lui dedicato), evidenziò delle riserve sull’abuso di cromatismo fatto in questo caso da Franck, mentre più tardi Debussy espresse un giudizio lusinghiero nei confronti di questo brano, emblema di una sensibilità già molto  moderna.

lacmus 2022

Il pianista Louis Lortie è co-fondatore e direttore artistico del LacMus International Music Festival. Per il concerto bellagino avrà al suo fianco la violinista cinese Mira Wang che si è formata negli Stati Uniti, aggiudicandosi numerosi primi premi in concorsi internazionali, il giovanissimo violinista americano Kevin Zhu  che può vantare un record eccezionale di esibizioni concertistiche e di premi da quando ha iniziato a studiare violino, all’età di tre anni. Bruno Philippe ha studiato violoncello al CNSMD di Parigi, per poi perfezionarsi a Kronberg e Salisburgo. Premiato in numerosi concorsi internazionalim. nella primavera di quest’anno è uscito il suo ultimo cd con le Suite di Bach per violoncello solo.

La stella della serata sarà Lars Anders Tomter, uno dei violisti più importanti di oggi. Norvegese, si è formato a Oslo studiando sia il violino che la viola. Si dedica intensamente all’esecuzione di musica inedita: ha eseguito in prima mondiale e inciso concerti di Ragnar Söderlind, Erkki-Sven Tüür, Rolf Wallin,  Anders Eliasson, Vagn Holmboe. Le sue apparizioni come solista sono state accolte con il più alto consenso di pubblico e critica in Europa e Stati Uniti, su palchi come la Carnegie Hall di New York, la Wigmore Hall di Londra, la Konzerthaus di Berlino e la Kölner Philharmonie. Si è esibito con orchestre come BBC Symphony, Royal Philharmonic Orchestra, Academy of St. Martin in the Fields, RSO Frankfurt, NDR Radio Philharmonic Hannover, Budapest Festival Orchestra, Filarmonica di Oslo, Danish National Radio Symphony. Lars Anders Tomter è ospite fisso in importanti festival come BBC Proms, Lockenhaus, Kissingen Summer, Mondseetage, Schleswig-Holstein, Schwetzingen, Styriarte, Verbier, Moritzburg. Inoltre, è direttore artistico del Norwegian Fjord Classics Festival.

LacMus Festival è organizzato da ASSOCIAZIONE MUSICALE E CULTURALE ARS AETERNA

Modalità d’ingresso

Il concerto si svolgerà all’aperto.

Biglietti: Interi 40 euro / Ridotti 20 euro (residenti a Bellagio e studenti fino a 25 anni)

Il biglietto è valido anche per l’ingresso ai giardini di Villa Melzi d’Eril.

In caso di maltempo il concerto si terrà all’interno della Villa.

Informazioni   

www.lacmusfestival.com

info@lacmusfestival.com

facebook.com/lacmusfestival

Instagram: @lacmusfestival