Via del Doss, il Tar dà ragione a Colisseum per la piscina:”Ora aspettiamo il sindaco”

Si va avanti a carte bollate a pochi giorni dalla scadenza della concessione per l’utilizzo degli spazxi di via del Doss. “ma chiediamo al sindaco Rapinese – che non si è fatto più trovare dopo l’incontro della scorsa settimana – un incontro risolutivo. Il nostro scopo è di andare avanti senza carte bollate, ma di trovare una soluzione definitiva per gli spazi e le famiglie di ragazzi disabili che si rivolgonoa  noi”. E’ Gabriele Romanò, presidente di Colisseum, a parlare oggi dopo che il loro ricorso d’urgenza al Tar (Tribunale amministrativo regionale) ha dato ragione a loro dopo che la direttrice del settore politiche sociali (Maria Antonietta Luciani) aveva disposto con un provvedimento la chiusura della piscina piccola della struttura per ragioni di incolumità dell’utenza e per “una forte riduzione del coefficente complessivo di sicurezza”.

“Ma sono tre anni che la piscina è puntellata – dice ancora Romanò – e per questo abbiamo trovato totalmente fuori luogo un divieto di utilizzo da un giorno all’altro ed a quindici dalla scadenza del termine della concessione. Il Tar ci ha dato ragione in tempi rapidissimi (neppure 24 ore dal deposito al dispositivo), ora aspettiamo – anzi sollecitiamo – un incontro con il sindaco per trovare una soluzione”. In caso contrario il 31 luglio scade la disponibiolità degli spazi per Colisseum con ripercussioni all’utenza.

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