“Insegnare alle ombre”, il nuovo libro di Michele Di Mauro

Di Mauro, professore di latino negli States, presenterà il suo nuovo libro questa sera a Novedrate e domani a Cantù
Michele Di Mauro, professore italiano dall’altra parte dell’Atlantico e autore del libro Hey, sembra l’America (Battaglia Edizioni), torna questa settimana in Italia per presentare il suo nuovo libro: Insegnare alle ombre, Dad the beautiful pubblicato sempre per Battaglia. Nato a Como da madre americana e padre italiano, nel 2011 Di Mauro si è trasferito negli Stati Uniti, dove insegna come professore di latino presso una scuola superiore di Baltimora.
La sua avventura come scrittore è iniziata qualche anno fa, quando Michele ha cominciato a raccontare storie verosimili di scuola americana in un diario online, excathdera 2.0 blog. Con il tempo l’interesse per queste storie è cresciuto investendo ambiti sempre più ampi, dalla pubblicazione all’interno di Italians – l’inserto del Corriere della Sera curato da Beppe Severgnini – fino alla prima proposta editoriale di Hey, sembra l’America.
In questa nuova pubblicazione l’autore ci racconta il suo punto di vista sugli States attraverso le vicissitudini di una classe della Silvana High School in tempo di pandemia, traendo ispirazione dai classici latini come dallo slang “hip-hop” dei suoi alunni, analizzando con la cura e l’attenzione che contraddistinguono la sua scrittura spaccati di vita americana. Dalle difficoltà in cui versano gli studenti alla mancanza di politiche sociali, dalle discriminazioni di razza a quelle che riguardano l’identità sessuale, dai momenti di solitudine a quelli di una condivisione mediata dall’utilizzo della tecnologia. Grande spazio è affidato al paesaggio, che non solo diventa lo strumento capace di veicolare le emozioni, ma è il contenitore di una vita che da attiva è improvvisamente diventata contemplativa, nel racconto di come anche lo sguardo è cambiato durante i mesi di didattica a distanza.
“La quarta parete si è sgretolata e la classe sembra percepirne l’inganno”; Di Mauro, attraverso i suoi racconti, ci porta attraverso il mondo degli studenti, mondo di cui molto si è parlato ma del quale, spesso, la conoscenza si è fermata in superficie. Con lui scandagliamo, riconosciamo e scopriamo quali sono state le strategie e quali gli strumenti per sostenere questa esperienza entrando nelle case dai letti ancora sfatti, dalle tazze di caffè fumanti e dai pigiami solitari, dalle giacche di cotone sgualcite, dalla forzata allegria delle riunioni insegnanti al silenzio dei momenti in cui le parole di consolazione risulterebbero prive di significato.
“In questo ultimo anno ho imparato ad ascoltare più per capire che per ribattere”.
Mr D, il protagonista, è un insegnante che raramente ha delle risposte preconfezionate, ma investe nell’attenzione verso i ragazzi e nella condivisione.
“«In fondo la parola solitudo deriva dal latino arcaico sollus, cioè intero, a indicare la posizione di chi basta a sé». I ragazzi che si diplomeranno alla fine di quest’anno scolastico alla Silvana High School sono nati nel duemilauno, l’anno delle torri gemelle, hanno frequentato le scuole elementari durante la più grave crisi dopo il Ventinove e si diplomeranno nell’anno della più grave pandemia del nuovo millennio. Di sicuro avranno sviluppato gli anticorpi”.
Una presentazione che si preannuncia molto interessante quella del libro Insegnare alle ombre, Dad the beautiful di Michele Di Mauro, anzi più di una.
Questa sera, martedì 19 luglio, alle 21, l’autore sarà a Novedrate a Villa Casana per la rassegna Storie di Cortile; mercoledì 20 luglio alle 21 a Cantù per la Floreria Letteraria Summer Edition de Le Sfogliatelle, presso il negozio Mauri Fiori – via Vicolo Nava 4 (sold out); giovedì 21 luglio ore 18.30 alla Feltrinelli di Corso Buenos Aires 33 a Milano e sabato 23 luglio al Buscadero Day al Parco Berrini di Ternate (Va), sulle sponde del lago di Comabbio (ingresso libero con offerta per la lotta alla malattia di Parkinson).
Il libro sarà disponibile anche in formato digitale a partire dal prossimo autunno.
Sabrina Sigon