Sant’Anna, festa della patrona nel ricordo di Claudio Minoretti e Ugo Storti

Alle celebrazioni per la patrona erano presenti autorità civili e militari: l’omaggio, sentito, al dr. Minoretti e sig. Storti
Nell’auditorium dell’ospedale Sant’Anna, in forma ancora ridotta a causa della pandemia, si è celebrata oggi la festa di Sant’Anna, patrona del presidio di San Fermo della Battaglia. Alla presenza delle autorità civili (il prefetto Andrea Polichetti, il consigliere provinciale Valerio Perroni, il vicesindaco di Como Nicoletta Roperto, il sindaco di San Fermo della Battaglia Pierluigi Mascetti) e militari (il comandante provinciale dei Carabinieri Ciro Trentin, il questore Leonardo Biagioli, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Giuseppe Coppola, il comandante dei Vigili del Fuoco Claudio Giacalone e in rappresentanza della Casa Circondariale di Como, l’ispettore Agrippino Cardello) la cerimonia è stata preceduta dalla messa, celebrata dai padri camilliani della Cappellania del Sant’Anna, padre Alessandro e padre Crispino e da monsignor Ivan Salvadori, vicario generale della Diocesi di Como.

È seguito un omaggio che la direzione di Asst Lariana, rappresentata dal direttore generale Fabio Banfi, dal direttore sanitario Matteo Soccio, dal direttore socio sanitario Raffaella Ferrari e dal direttore amministrativo Andrea Pellegrini, ha voluto dedicare in ricordo del dottor Claudio Minoretti e di Ugo Storti. Due targhe, a loro dedicate, saranno posate nel reparto di Nefrologia-Dialisi dell’ospedale Sant’Anna e sono state presentate ai familiari, nell’impossibilità di poter procedere con una cerimonia all’interno del presidio (la targa dedicata al dottor Minoretti recita “In ricordo del dottor Claudio Minoretti che ha contribuito con la sua umanità e professionalità alla crescita del nostro ospedale”, quella dedicata ad Ugo Storti “In ricordo di Ugo Storti per il suo impegno a favore dei malati nefropatici”).

«Oggi siamo qui per ricordare due persone splendide che hanno intrecciato i loro destini con quelli del nostro ospedale, il dottor Claudio Minoretti e il signor Ugo Storti – ha spiegato il dottor Banfi – Claudio Minoretti una persona che considero un amico, un uomo mite, colto, ironico, un ottimo professionista, entrato come volontario in questo ospedale, vi ha trascorso quarant’anni, contribuendo a renderlo grande, un uomo particolare che non ha mai anteposto il proprio ego professionale o interessi specifici alle esigenze di crescita complessiva dell’ospedale. Ugo Storti persona altrettanto adamantina, di un’onestà intellettuale incredibile, persona spigolosa se vogliamo ma che ha saputo veicolare le istanze dei pazienti dializzati, nefropatici con una capacità comunicativa, una passione che mi hanno colpito. E’ il ricordo di due persone che hanno attraversato questo ospedale e che hanno dato molto a chi li ha incontrati».
