Delitto di Cadorago, il compagno non risponde al giudice: attesa l’autopsia sul corpo della ragazza
Marco Campanaro non ha detto nulla nell’interrogatorio di convalida: resta in cella, si fa strada anche la perizia psichiatrica.
Marco Campanaro, il 37enne di Cadorago in stato di fermo per il delitto della compagna Valentina (avvenuto lunedì nella loro abitazione di Cadorago, via Leopardi), è rimasto in silenzio oggi davanti al giudice per le indagini preliminatri di Como Massimo Mercaldo nell’interrogatorio di convalida nel carcere del Bassone: ha scelto di non rispondere, come sua facoltà, alle domande del giudice. Campanaro è accusato dell’omicidio volontario della compagna, Valentina Di Mauro, 33enne. Nei prossimi giorni potrebbero essere disposti accertamenti per valutare le sue condizioni mentali, in particolare la perizia psichiatrica che potrebbe essere sollecitata dalla ifesa anche se finora resta una ipotesi. Il ragazzo resta in carcere: non sono state presentate istanze per misure alternative alla custodia cautelare in cella.
Domani, il magistrato che coordina l’inchiesta, Mariano Fadda, darà l’incarico per l’autopsia sul corpo di Valentina: esame che dovrebbe essere effettuato subito dal medico legale per chiarire le modalità dell’aggressione mortale. La giovane, originaria della provincia di Varese, sarebbe stata colpita ripetutamente con un coltello da cucina in un probabile raptus di gelosia da parte del compagno che poi ha atteso l’arrivo dei carabinieri ed è stato arrestato.
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