Addebito del costo del lavaggio delle divise da lavoro, la replica del Gruppo La Villa

In seguito alla denuncia della scorsa settimana da parte dei sindacati comaschi, la replica del Gruppo: “le divise da lavoro non costituiscono Dpi. Da sempre, per contratto nazionale, la loro manutenzione è in carico al dipendente”
Il Gruppo fiorentino La Villa, ente gestore di diverse residenze per anziani in Lombardia, ha deciso di intervenire, con una note diffusa a mezzo stampa, sul tema del lavaggio delle divise a carico dei dipendenti denunciata nei giorni scorso dai sindacati, sottolineando che “l’abito da lavoro non costituisce strumento di protezione ma di identificazione aziendale e di riconoscibilità dei dipendenti e del ruolo professionale dei medesimi“.
«É opportuno chiarire il punto di partenza – si legge nel comunicato diffuso dal Gruppo – le divise da lavoro non costituiscono Dpi, ovvero non sono dispositivi di protezione individuale e quindi il lavaggio e la manutenzione delle divise non afferiscono in alcun modo a costi “di sicurezza”. La normativa obbliga il datore di lavoro a sostenere tutte le spese inerenti la salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Ne siamo ben consapevoli e da sempre ci facciamo carico di tutto quanto concerne questo aspetto con grande attenzione. Affermare che il Gruppo sta imponendo ai dipendenti un costo relativo a strumenti legati alla loro sicurezza è quindi davvero fuorviante. Nessun costo di questo genere verrà addebitato perché, come già detto, tali divise non hanno una funzione di tutela della sicurezza e della salute dei dipendenti e non costituiscono dispositivi di protezione per la salute e la sicurezza dei lavoratori».