Castello Baradello tra l’arte di Bellanca e la magia delle arpe
Venerdì 5 agosto inaugurazione della mostra “Never been here” di Fabrizio Bellanca e concerto dell’ensemble Tinere Harpa
Un doppio appuntamento con l’arte è in programma venerdì 5 agosto al Castello Baradello: si parte alle ore17, con l’inaugurazione della mostra dal titolo Never been here / Jamais ètè ici di Fabrizio Bellanca, curata da Federica dell’Oca, organizzata da Slow Moon Arts & Events – Openartelier, con la co-progettazione di Slow Lake Como e dell’Ente Parco Regionale Spina Verde.
Fabrizio Bellanca, romano di nascita ma comasco di adozione, è un artista poliedrico che ama sperimentare utilizzando sempre nuovi materiali. Tra quelli da lui maggiormente utilizzati troviamo l’alluminio, sul quale opera con colori da stampa in sovrapposizione a colori per vetro, e l’acciaio in lastre, su cui agisce con il Dremel, piccolo trapano con punte in pietra e diamantate. L’effetto che ottiene è sorprendente, simile a quello del tratto di una matita.
In esposizione sono presenti sia opere di grandi dimensioni che opere più pop dell’artista: le Virtualoid. Il nome ci riporta agli anni Settanta, alle Polaroid, agli attimi vissuti fissati istantaneamente su carta e in piccolo formato. Uno strumento che nella sua sublime nostalgia vintage si fa opera d’arte e ci proietta nel futuro con i suoi materiali innovativi e moderni. I supporti in alluminio e acciaio, insieme ai colori per vetro e al Dremel usato per incidere, producono un effetto in cui figurativo e astratto convivono, lasciando ampio spazio all’interpretazione personale.
Never been here (mai stato qui), questo il nome scelto dall’artista per la sua nuova mostra, ha due diverse chiavi di lettura.
La prima è di immediata comprensione e rimanda al fatto che le sue opere non erano mai state in esposizione presso la prestigiosa sede del Castel Baradello, in nessuna occasione utilizzato prima d’ora come sede espositiva.
L’altra invece è più intima e strettamente correlata all’umanità rappresentata nei quadri. Un’umanità che, nella frenesia delle grandi città si spersonalizza, perde connessione con i luoghi. Uomini ipercontrollati e iperconnessi nell’etere, ma poco nell’anima. Le città, piene di manifesti e luccichii effimeri, si trasformano in non-luoghi, meri contenitori di una vita da attraversare distrattamente.

Proprio all’interno del parco della Spina Verde, luogo carico di cultura e identitario per la cittadinanza comasca, trovano collocazione delle opere inedite dell’artista che rimandano al mondo naturale. Fiori ricchi di dettagli realizzati su acciaio, che ricordano per certi versi l’astrattismo di Kandinsky, trovano nella splendida cornice del Baradello l’ambiente ideale in cui specchiarsi.
Tra le opere inedite troviamo anche un fiore di loto su fondo verde brillante. Realizzato con colori per vetro su alluminio, spazzolato a mano che crea un effetto olografico, simboleggia la purezza ritrovata di un uomo che incontra nuovamente se’ stesso e gli altri all’interno dei luoghi che abita. In equilibrio e armonia con la natura.
Tutto ciò vuole essere di buon auspicio, affinché l’uomo possa tornare a vedersi nella natura, a sentirla parte della propria esistenza come fonte di vita ed elemento da rispettare con sacralità.
La mostra di Fabrizio Bellanca sarà visitabile FINO AL 9 OTTOBRE il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 18 durante il percorso di visita guidata al Castello Baradello. Ingresso incluso nel biglietto del Castello Baradello.
Per info e contatti: 3920279675
info@slowlakecomo.com

Alle ore 20, nell’ambito della rassegna Castello Live, organizzata da Return2Nature e Slow Lake Como, Tinere Harpa, ensemble di cinque arpe celtiche e tre voci, proporrà lo spettacolo In Fabula. Il repertorio è totalmente originale, composto di musiche proprie dalla natura eclettica, orchestrate in modo da condurre l’ascoltatore al cuore di una narrazione musicale coinvolgente ed emozionante. Lo spettacolo In Fabula è un viaggio musicale attraverso le fiabe, ancestrali custodi di reconditi sortilegi. Sotto la superficie, tra le righe di questi racconti emergono preziosi frammenti dell’Essere, radicati nelle viscere dell’animo umano. Fiabe e Musica danzano per incontrarsi nel Cuore, fra gli incantesimi che lo animano.
Si consiglia di munirsi di cuscino/coperta per godersi al meglio il concerto nell’area verde del Castello e di una torcia per illuminare il percorso che conduce all’ingresso.
Ingresso a 15 euro inclusa consumazione, prenotazioni disponibili qui. Biglietti disponibili anche alla cassa la sera dell’evento. In caso di maltempo l’evento verrà rimandato in data da definirsi.