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Aggressione Como, Svolta Civica:”Sindaco irresponsabile, serve un dormitorio permanente”

10 agosto 2022 | 15:49
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Aggressione Como, Svolta Civica:”Sindaco irresponsabile, serve un dormitorio permanente”
Aggressione Como, Svolta Civica:”Sindaco irresponsabile, serve un dormitorio permanente”
Aggressione Como, Svolta Civica:”Sindaco irresponsabile, serve un dormitorio permanente”

Minghetti, Nessi e Vozella:”Neppure un pensiero per la vittima, fa male che alcuni testimoni hanno voltato la testa dall’altra parte. Assurdo….”

Dopo le scuse di Rapinese ed il suo chiarimento – con accuse ai partiti, dal Pd a Fratelli d’Italia (vedi link sotto) – altre bordate per il primo cittadino di Como da parte del gruppo di Svolta Civica, in comune a Como all’opposizione. La nota di queste ore firmata da Minghetti, Nessi e Vozella.

Il caso della donna selvaggiamente picchiata e stuprata in centro città è di una gravità inaudita, e merita rispetto e serietà. Strumentalizzare l’episodio, come abbiamo visto fare dal Sindaco, facendone uno slogan anti immigrazione è semplicemente irresponsabile: significa buttare un cerino in una boscaglia arida e secca.
La legalità è un bene essenziale e irrinunciabile per ogni comunità e deve essere perseguita con tutte le forze nei limiti fissati dalla legge.

Le politiche migratorie sono complesse, prova ne è il fatto che i governi sia di destra che di sinistra non sono stati in grado di trovare le giuste risposte ad un fenomeno che riguarda ognuno di noi. E comunque non può funzionare solo un metodo repressivo e di isolamento. Inclusione e accoglienza necessitano di un processo molto lungo.
E quella individuata da Rapinese, con l’insensato riferimento alla Barbagia, si inquadra perfettamente nell’inadeguatezza del personaggio e delle sue continue sparate frutto di poca attenzione e umanità.

Ma ciò che stupisce non è questo. Nelle sue esternazioni il Sindaco non ha un solo pensiero di commozione per la vittima che, in tutta questa assurda polemica, è tornata nell’oblio da cui arrivava. E fa ancor più paura la presenza di quella trentina di persone che assistendo all’aggressione, hanno voltato la testa dall’ altra parte.
Manca a Como un dormitorio permanente e diurno che possa accogliere e accompagnare in un percorso di inclusione, le persone in difficoltà, soprattutto per non lasciare per strada donne che possono diventare più facilmente vittime di questi casi tremendi.

Barbara Minghetti
Vittorio Nessi
Luca Vozella

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