Parco del Lura, altri controlli delle forze dell’ordine: un arresto per spaccio
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L’uomo era in possesso di 14 g di eroina, 35 g di hashish, 21 g di cocaina, un bilancino elettronico di precisione e 140 euro in contanti
Questa mattina, nel Parco delle sorgenti del torrente Lura, area compresa tra i comuni di Albiolo, Faloppio, Lurate Caccivio, Montano Lucino, Olgiate Comasco, Oltrona San Mamette, Uggiate Trevano e Villa Guardia, la polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio contro lo spaccio di stupefacenti nei boschi. A seguito dell’ordinanza del Questore, la Questura di Como ha coordinato un servizio mirato, impiegando congiuntamente personale della Questura, del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Milano, della Stazione dell’Arma dei Carabinieri di Olgiate Comasco, dei baschi verdi e dei cinofili della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Olgiate Comasco. Perlustrando l’intera area, compresa fra i comuni interessati, sono state individuate diverse postazioni, a volte comprese di “bivacchi” per la notte, utilizzate per lo spaccio e sono state segnalate per la rimozione.
Sono state controllate 48 persone e 25 veicoli, con gli operatori della Polizia di Stato che hanno effettuato mirati servizi all’interno delle zone boschive di Albiolo, Gironico e Baragiola. In particolare, in quest’ultimo bosco, la Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Como, appostata nella fitta vegetazione, ha individuato un soggetto che svolgeva chiaramente attività di spaccio. All’improvviso i poliziotti lo hanno sorpreso e l’uomo, tentando la fuga, è stato bloccato.
Nonostante avesse lanciato un marsupio fra le siepi, in poco tempo il cane “C4” (dal nome dell’esplosivo) dell’unità cinofila della Guardia di Finanza lo ha recuperato e, al suo interno, sono stati rinvenuti 14 g di eroina, 35 g di hashish, 21 g di cocaina, un bilancino elettronico di precisione e 140 euro in contanti di piccolo taglio. Per questi motivi l’uomo, identificato per E.A., classe 1998, di nazionalità marocchina, è stato arrestato e, su direttiva della Procura della Repubblica di Como, portato in carcere al Bassone.
(Fonte: Polizia di Stato – Questura di Como)
