Rebbio sotto choc: 70enne trovato morto con una ferita alla gola sulla sua auto
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Inquietanti analogie con un episodio avvenuto nel primo pomeriggio in via Giussani. L’autore arrestato dalla Polizia: da capire se è stato lui anche a colpirre a morte il clochard.
Uno choc e tanti interrogativi ancora da sciogliere. Procura di Como (Pm Simone Pizzotti) e Polizia al lavoro in queste ore per sciogliere il giallo del 70enne italiano – senza fissa dimora – trovato morto sulla su auto nel pomeriggio all’esterno delle scuole di via Giussani a Rebbio. A trovare il corpo, riverso sulla sua auto con la quale girava in zona da giorni, alcuni residenti che stavano uscendo a spasso con il cane. Fin qui la cronaca delle ultime ore.
Poi tutto il giallo attorno al rinvenimento. Il cadavere dell’uomo, come detto senza fissa dimora ma abbastanza conosciuto in zona, presentava un vistoso taglio alla gola da quanto si è appreso. Al momento nessuna correlazione, ma certamente circostanze da approfondire, con un altro episodio avvenuto oggi nel primo pomeriggio a pochi metri dal luogo del ritrovamento: alla fermata dell’autobus un ragazzo dell’Ecuador 22enne è stato avvicinato da un ragazzo che è sembrato voler chiedere info per andare in ospedale. Solo che subito dopo gli ha sferrato un pugno ferendolo sempre vicino alla gola con un coccio di bottiglia (o qualcosa di simile) che teneva in mano. Poco dopo l’aggressore rintracciato e fermato dalla polizia: è un 33enne italiano, fermato per tentato omicidio. In mattinata lo stesso, dimesso dall’ospedale Sant’Anna, ha ferito ad un braccio con una bottiglia rotta un bimbo di 8 anni in attesa del padre che stava ultimando una visita in ospedale.
Il 33enne è stato arrestato per tentato omicidio. Difficile – ma non impossibile vista la vicinanza dei luoghi – mettere in relazione i due episodi sempore avvenuti a Rebbio. E ovviamente anche quello dell’ospedale di stamane.
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