Al film brasiliano “Regra 34” della regista Julia Murat il Pardo d’Oro di Locarno75



di Davide Fent
L’edizione 2022, segnata dall’anniversario della manifestazione e da numerose iniziative speciali, è andato verso la sua conclusione. A coronare undici giorni di festa e di straordinaria partecipazione del pubblico è il Pardo d’oro assegnato a Regra 34 (Rule 34) di Julia Murat, che è stato consegnato in Piazza Grande durante la cerimonia di chiusura. Il direttore artistico di questa edizione di successo, Giona A. Nazzaro ha dichiarato “Un Pardo d’oro importante per una cinematografia come quella brasiliana che ha scritto pagine chiave della storia del cinema mondiale. Un cinema che si trova in prima linea per difendere un’idea di mondo più inclusivo e libero. Regra 34 riporta il cinema brasiliano sui fasti anarchici del ‘cinema marginal’. Un’opera audace e politica destinata a lasciare un segno importante. Il corpo è politico.
“Regra 34” è il terzo lungometraggio della 42enne regista brasiliana e prende il suo titolo da un detto noto sul web: “Regola 34: se esiste, c’è anche la versione porno – nessuna eccezione”. Un’affermazione sulla quale Julia Murat riflette nel film, interrogandosi sulla compatibilità tra desiderio, libertà e protezione.
Se il trailer è qualcosa su cui basarsi, il film farà arrossire i realizzatori di “50 sfumature di grigio”. “Regola 34” ha pubblicato sul suo sito il seguente disclaimer: “Questo film presenta scene che potrebbero scioccare la sensibilità di alcuni spettatori”. “Rule 34” si rivolge alla 23enne Simone (interpretata da Sol Miranda) che studia diritto penale e difende i diritti delle donne. Di giorno studia legge e arti marziali; di notte si esibisce davanti a una sex cam dal vivo in cambio di gettoni. Una notte, mentre guarda un film BDSM online, viene trafitta dall’espressione di paura ed estasi sul viso della ragazza. Questo risveglia i suoi impulsi oscuri per un mezzo più pericoloso di gratificazione sessuale.
Il direttore artistico del festival, Giona A. Nazzaro, citato in una nota odierna, la descrive come “un’opera audace e politica destinata a lasciare un segno importante”. Ed elogia anche il cinema brasiliano, “che ha scritto pagine chiave della storia del cinema mondiale” e “che si trova in prima linea per difendere un’idea di mondo più inclusivo e libero”.

Atteso, ecco che si è concretizza questo Locarno Film Festival numero 75, i film delle dodici sezioni pronte hanno raccontato e illuminano gli schermi, è la magia del Cinema e quella che ogni anno realizza un Festival caricandosi, ancora, di storia. Certo, in un Festival oggi non sono solo i film a essere protagonisti, ma anche le comparse su più o meno rossi tappeti. E a Locarno sono venuti a spegnere queste 75 candeline personaggi del calibro di Matt Dillon, Laurie Anderson e Costa-Gavras, Sophie Marceau e altri ancora, oltre ai tanti e alle tante registi e registi, attori e attrici, protagonisti e protagoniste dei film che sono stati presentati. A cominciare da quella sezione che un tempo era il fiore all’occhiello del Festival, lo è ancora a Cannes, Berlino, Venezia e in tanti altri Festival, ovvero la sezione a concorso, qui a Locarno adombrata da ospiti e premi e in parte anche dalla Piazza, basta leggere la stampa di tutto il mondo presente a questo,Festival per capire come sia stata di altissimo livello la competizione.
Locarno75 è stata una festa di undici giorni: è questo il clima che si è respirato dal 3 agosto in città, in Piazza Grande e nelle sale, dove la sorprendente partecipazione delle spettatrici e degli spettatori ha dato un segno tangibile del rinnovato desiderio di incontro. Tra 226 film in programma e 471 proiezioni, l’edizione celebrativa ha messo in contatto il passato e il futuro del cinema, grazie alla Retrospettiva dedicata a Douglas Sirk, ai premi assegnati a veterani come Costa-Gavras e a promesse fulgenti come Daisy Edgar-Jones, all’animazione poetica di Gitanjali Rao, accompagnata sul palco dalle giovani partecipanti dell’Atelier du Futur e ai progetti che guardano alla multidisciplinarietà e ai nuovi media. L’apertura con Bullet Train e la chiusura con Alles über Martin Suter. Ausser die Wahrheit. consacrano Piazza Grande quale sede privilegiata per visioni di grandi anteprime nazionali e internazionali.

Premi ufficiali
Concorso internazionale
Pardo d’oro, Gran Premio del Festival della Città di Locarno per il miglior film
REGRA 34 (RULE 34) di Julia Murat, Brasile/Francia
Premio speciale della giuria dei Comuni di Ascona e Losone
GIGI LA LEGGE di Alessandro Comodin, Italia/Francia/Belgio
Pardo per la migliore regia della Città e della Regione di Locarno
Valentina Maurel per TENGO SUEÑOS ELÉCTRICOS, Belgio/Francia/Costa Rica Pardo per la migliore interpretazione femminile
Daniela Marín Navarro per TENGO SUEÑOS ELÉCTRICOS di Valentina Maurel, Belgio/Francia/Costa Rica Pardo per la migliore interpretazione maschile
Reinaldo Amien Gutiérrez per TENGO SUEÑOS ELÉCTRICOS di Valentina Maurel, Belgio/Francia/Costa Rica
Concorso Cineasti del presente
Pardo d’oro Concorso Cineasti del presente per il miglior film SVETLONOC (NIGHTSIREN) di Tereza Nvotová, Slovacchia/Repubblica Ceca
Premio per la o il miglior regista emergente della Città e Regione di Locarno Juraj Lerotić per SIGURNO MJESTO (SAFE PLACE), Croazia
Premio speciale della giuria Ciné+
YAK TAM KATIA? (HOW IS KATIA?) di Christina Tynkevych, Ucraina
Pardo per la migliore interpretazione femminile
Anastasia Karpenko per YAK TAM KATIA? (HOW IS KATIA?) di Christina Tynkevych, Ucraina
Pardo per la migliore interpretazione maschile
Goran Marković per SIGURNO MJESTO (SAFE PLACE) di Juraj Lerotić, Croazia
Menzione Speciale
DEN SISTE VÅREN (SISTER, WHAT GROWS WHERE LAND IS SICK?) di Franciska Eliassen, Norvegia
First Feature
Swatch First Feature Award (Premio per la migliore opera prima)
SIGURNO MJESTO (SAFE PLACE) di Juraj Lerotić, Croazia
Menzioni speciali
LOVE DOG di Bianca Lucas, Polonia/Messico/Stati Uniti
DE NOCHE LOS GATOS SON PARDOS di Valentin Merz, Svizzera
Pardi di domani
Concorso Corti d’autore
Pardino d’oro Swiss Life per il miglior cortometraggio d’autore
BIG BANG di Carlos Segundo, Francia/Brasile
Concorso internazionale
Pardino d’oro SRG SSR per il miglior cortometraggio internazionale SOBERANE (SOVEREIGN) di Wara, Cuba
Pardino d’argento SRG SSR per il Concorso internazionale BUURMAN ABDI (NEIGHBOUR ABDI) di Douwe Dijkstra, Paesi Bassi
Premio per la migliore regia Pardi di domani – BONALUMI Engineering HARDLY WORKING di Total Refusal, Austria
Premio Medien Patent Verwaltung AG
MULIKA di Maisha Maene, Repubblica Democratica del Congo
Menzione speciale
MADAR TAMAME ROOZ DOA MIKHANAD (MOTHER PRAYS ALL DAY LONG) di Hoda Taheri, Germania
Cortometraggio candidato del Locarno Film Festival agli European Film Awards BUURMAN ABDI (NEIGHBOUR ABDI) di Douwe Dijkstra, Paesi Bassi
Concorso nazionale
Pardino d’oro Swiss Life per il miglior cortometraggio svizzero
EURIDICE, EURIDICE di Lora Mure-Ravaud, Svizzera/Francia Pardino d’argento Swiss Life per il Concorso nazionale
DER MOLCHKONGRESS di Matthias Sahli, Immanuel Esser, Svizzera
Premio per la miglior speranza svizzera HEARTBEAT di Michèle Flury, Svizzera
Pardo Verde WWF Pardo Verde WWF
MATTER OUT OF PLACE di Nikolaus Geyrhalter, Austria
Menzioni Speciali
É NOITE NA AMÉRICA (IT IS NIGHT IN AMERICA) di Ana Vaz, Italia/Francia/Brasile
BALIQLARA XÜTBƏ (SERMON TO THE FISH) di Hilal Baydarov, Azerbaigian/Messico/Svizzera/Türkiye