Comunicazione aumentativa alternativa, un convegno al Sant’Anna

Martedì 20 settembre, dalle 9 alle 16.30, medici e specialisti, insegnanti e associazioni faranno il punto sulla CAA nella nostra provincia
Il prossimo martedì 20 settembre, l’auditorium dell’ospedale Sant’Anna ospiterà il convegno dal titolo Comunicazione aumentativa alternativa (CAA) tra le tante lingue per una scuola accessibile a tutti. Il Sogno di Zeno si racconta: lo stato dell’arte. Dalle 9 alle 16.30 medici e specialisti, insegnanti e associazioni faranno il punto sulla situazione nella nostra provincia. Il Comitato scientifico del convegno si avvale della presenza del dottor Angelo Selicorni, primario della Pediatria dell’ospedale Sant’Anna e direttore del Dipartimento Materno-Infantile di Asst Lariana, della dottoressa Patrizia Conti, direttore della Neuropsichiatria Infantile e Adolescenza di Asst Lariana e del dottor Carlo Fraticelli, direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze di Asst Lariana. L’incontro (accesso con green pass e mascherina) è aperto a insegnanti, educatori, operatori sanitari e scolastici, genitori previa iscrizione al link https://bit.ly/3zTvfoE
Nel corso del convegno, verrà presentato il manuale “Spiegami come si fa in ospedale in CAA” prodotto da un gruppo di operatori sanitari e genitori (associazione Diversamente Genitori e associazione sindrome di Mowat Wilson) e realizzato con il contributo del professor Luciano Manuini, del Gruppo Alpini di Cavallasca, della Fondazione Mariani e patrocinato dalle società scientifiche SIP (Società italiana di Pediatria), SIMGEPED (Società Italiana Malattie Genetiche Pediatriche e Disabilità) e SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza). Il professor Manuini ha scritto “Mostrine verdi, penne nere e scarponi chiodati”, testo che racconta la storia degli Alpini, le loro imprese, ripercorrendo i decenni fino ai giorni nostri, con una sezione dedicata agli Alpini di Cavallasca. Il ricavato delle attività legate al volume dedicato alle Penne Nere è stato devoluto al progetto del manuale in CAA.

IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO
8.30: Registrazione partecipanti
9: Saluto delle autorità
9.15: La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) e il multilinguismo Antonella Costantino, direttore UOC NPIA Policlinico di Milano
10: Progetto “Un libro per un libro”: presentazione del manuale “Spiegami come si fa in ospedale in CAA” Angelo Selicorni, direttore UOC Pediatria dell’Ospedale Sant’Anna. Si collegheranno via web i presidenti delle società scientifiche SIP (Società italiana di Pediatria), SIMGEPED (Società Italiana Malattie Genetiche Pediatriche e Disabilità) e SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) che hanno patrocinato il progetto
10.45: Pausa caffè
11: La CAA, una realtà nelle scuole del territorio comasco: progetti realizzati ed obiettivi raggiunti Isabella Prina terapista occupazionale Il sogno di Zeno
11.45: Tavola rotonda: dirigenti e insegnanti a confronto sull’esperienza di una CAA inclusiva nella scuola di oggi. Moderatore: Francesca Guido, giornalista
13.15: Pausa pranzo
14.15: L’esperienza del Centro di Formazione Professionale di Como: “Un dolce raro per il sogno di Zeno” Antonella Colombo, direttore e coordinatore didattico CFP Como
14.45: L’esperienza di un liceo: il PCTO del Liceo Legnani di Saronno in collaborazione con l’associazione Diversamente Genitori, con la UONCPIA di Como e il Centro Sovrazonale del Policlinico di Milano Sonia D’Ambrosio, Pcto di Saronno
15.15: CTS Como – Centro Territoriale per le tecnologie a supporto dell’inclusione Scolastica: lo sportello CAA Emanuela D’Ambros, referente per l’inclusione scolastica dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Como – Grazia Miccolis e Angela Cristaldi, Istituto Comprensivo Como Borgovico – Laura Bernasconi, CSCA Milano
16.15: Conclusioni
La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) È una pratica clinica che viene messa in campo in ambito pediatrico, riabilitativo/educativo, per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative in tutti i contesti della vita quotidiana. È Aumentativa perché ha lo scopo di potenziare la comunicazione e il linguaggio supportando tutte le potenzialità comunicative della persona. È Alternativa perché utilizza modalità alternative alla comunicazione tradizionale: si avvale di gesti, segni, ausili per la comunicazione e tecnologia avanzata.
Il sogno di Zeno Zeno è il nome del padre di una bambina comasca con disabilità intellettiva complessa ed il suo sogno era che tutti i bambini come sua figlia potessero usufruire di percorsi scolastici inclusivi grazie all’uso della CAA., da qui il nome dato al progetto. L’obiettivo è promuovere un più capillare utilizzo della comunicazione aumentativa alternativa (CAA) nelle scuole comasche a vantaggio degli studenti con bisogni comunicativi complessi. Le numerose iniziative promosse finora – e finanziate grazie alla raccolta fondi del “Dolce raro” in occasione della giornata mondiale delle Malattie rare 2021 e 2022 – vanno proprio in questa direzione. Fondamentale il sostegno delle associazioni, tra le quali ricordiamo, in particolare, Associazione SILVIA onlus e Associazione Diversamente genitori.
«Il sogno di Zeno rappresenta una iniziativa innovativa ed unica in Italia che ha permesso a numerose scuole della nostra provincia e a centinaia di docenti di essere sensibilizzati e formati all’uso della CAA e supportati nella creazione di progetti in CAA nelle proprie scuole – ha sottolineato il dottor AngeloSelicorni – L’utilizzo allargato nei nostri istituti scolastici di questa “lingua particolare” rende le nostre classi concretamente più inclusive, più accoglienti, in sostanza più a misura dei bambini fragili qualunque sia la causa della loro fragilità (disabilità intellettiva complessa, disturbo dello spettro autistico ..)».