Elena Premoli, il suo nuovo libro è un inno alla vita

4 settembre 2022 | 11:00
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Si intitola “Per tutti i giorni della tua vita” il nuovo libro della scrittrice Elena Premoli, che sarà presentato a Cantù il 17 settembre

Esce martedì 6 settembre, per PIEMME Edizioni, il nuovo romanzo di Elena Premoli, dal titolo Per tutti i giorni della tua vita, liberamente ispirato alla storia vera di Alfie Evans, accaduta proprio mentre la scrittrice era in attesa della sua prima figlia e dalla quale Elena è rimasta molto colpita. Alfie, nato a Liverpool con un disturbo neurodegenerativo non diagnosticato, in seguito scoperto essere un deficit nella transaminasi GABA, è stato al centro di una controversa causa legale nel 2018, poiché  l‘équipe medica e i genitori del bambino si trovavano in disaccordo sull’opportunità di mantenere il sistema di supporto vitale di Evans o di ritirarlo. Il team dell’ospedale Alder Hey Children cercò di far decretare che il supporto di ventilazione continuato era “scortese e disumano”, e non nel migliore interesse di Alfie Evans. I genitori di Alfie, Kate James e Thomas Evans, contestarono l’istanza. Il supporto ventilazione venne rimosso il 23 aprile 2018 a seguito di una serie di appelli infruttuosi della famiglia di Alfie. Alfie continuò a respirare naturalmente per cinque giorni dopo la rimozione del supporto. Morì alle 2:30 del mattino del 28 aprile 2018.

Elena Premoli nuovo libro

Il romanzo di Premoli diventa così un delicato un inno alla vita, un racconto profondo e indimenticabile sulla paura e sul coraggio che hanno forme inaspettate, capace di cambiare il modo in cui si guardano le cose. In questa intervista, rilasciata per CiaoComo, Elena racconta la genesi di questo libro, che sarà presentato sabato 17 settembre, alle ore 18, presso la Basilica di Galliano a Cantù, in un incontro organizzato e promosso dall’associazione culturale Le Sfogliatelle.

Elena Premoli, classe 1986, si è laureata in Scienze Linguistiche per le Relazioni Internazionali con un’attenzione particolare allo studio del cinese mandarino. Ha vissuto a Milano, Pechino e Shanghai, e si è infine stabilita sul Lago di Como. Si è classificata ai primi posti in diversi concorsi di narrativa, tra cui il Premio Chiara Giovani. È mamma di due bambine, e dalla maternità è nata l’ispirazione per questo romanzo.