Caro-bollette, è una rivolta:”Lo Stato ci ha abbandonato, costretta a vendere l’attività…”
10 settembre 2022 | 08:25
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Silvia Molteni da Albese:”Oltre 600 euro in più al mese con personale ed orario ridotto quasi della metà. Gli introiti non bastano più……”
Dopo la storia di ieri riportata da CiaoComo – la Ad Tubi di Casnate con bolletta dell’energia triplicata da un anno a questa parte – ecco che fioccano in redazione le proteste. Ed arrivano altre segnalazioni, storie di quotidiana difficoltà ad affrontare una situazione che sta diventando giorno dopo giorno più esplosiva anche da noi. Bollette da brivido anche per piccole attività commeciali, cifre vertiginose per aziende medio-grandi del territorio. E molti non riescono più ad andare avanti a queste condizioni, senza aiuti concreti (ed a fondo perduto…) per affrontare questa situazione. Dalle bollette (gas e luce) al carrello della spesa. Tutto lievitato in pochi mesi.
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L’ultima testimonianza in redazione è quella di Silvia MOlteni, da 17 anni titolare con la famiglia della caffetteria “Gocce di Caffè” ad Albese con Cassano:”Ho deciso – spiega – di mettere in vendita dopo 17 anni di attività grazie a uno Stato che ci ha abbandonato durante covid e post covid……Impossibile andare avanti così” aggiunge. E poi ci invia anche una delle ultime bollette di energia elettrica:”1.300 euro calcolando che si tratta di una attività di 30mq e che ho dovuto ridurre orari per tenere macchinari spenti nelle ore più calde e pure il personale, non per mancanza di lavoro o volontà….”.
Giusto per un paragone: il suo “Gocce di Caffè” di Albese lo scorso anno aveva bollette energetiche sui 700-800 euro al mese ma con circa 12 ore di apertura. Quest’anno, con meno personale, le ore di apertura sono state 7-8. E la bolletta cresciuta di almeno 600 euro mensili. Gli introiti di una atti vità del genere, senza voler gravare sui clienti in modo pesante, non possono riuscire a compensare un divario simile in così pochi mesi. Da qui la scelta di Silvia, sia pure a malincuore:”Devo provare a vendere e mettermi in gioco con altro, la voglia di lavorare non mi manca….”
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