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Cosenza amara: 10 in pagella ai tifosi azzurri, 1.200 chilometri per essere vicini alla squadra

1 ottobre 2022 | 08:31
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Cosenza amara: 10 in pagella ai tifosi azzurri, 1.200 chilometri per essere vicini alla squadra
Cosenza amara: 10 in pagella ai tifosi azzurri, 1.200 chilometri per essere vicini alla squadra
Cosenza amara: 10 in pagella ai tifosi azzurri, 1.200 chilometri per essere vicini alla squadra
Cosenza amara: 10 in pagella ai tifosi azzurri, 1.200 chilometri per essere vicini alla squadra
Cosenza amara: 10 in pagella ai tifosi azzurri, 1.200 chilometri per essere vicini alla squadra

Voto più alto a loro, poi bloccati anche da uno sciopero aereo e costretti a restare in Calabria. Il commento dei “Pesi Massimi”

Volo per Lamezia Terme, poi trasferimento a Cosenza. La partita, la sconfitta del Como e, beffa delle beffe, la permenenza in Calabria per uno sciopero che ha cancellato il volo di ritorno in aereo. Sono loro – con un 10 in pagella senza se e senza ma – i vincitori della sfida di Cosenza: i tifosi azzurri che ieri hanno seguito la squadra in questa trasferta: quasi 1.200 chilometri per essere vicino alla formazione. Una ottantina in tutto tra Pesi Massimi e altri sostenitori. Qui le foto dalla pagina Facebook dei “Pesi” e di Stefano Peduzzi in redazione. E qui il commenti dei Pesi Massimi per una sfida dal sapore amaro per come è andata.
tifosi del como, trasferta a cosenza immagine loro in curva con bandiere e striscioni
Vale, lo strapotere nel possesso palla? No, perché il sunto della gara di stasera è tutto qui, quasi a mettere in evidenza due diverse filosofie di squadra: i calabresi padroni di casa molto utilitari, abili a sostenere la pressione avversaria – molte volte spazzando il pallone senza remore – e pronti a sfruttare gli errori dei lariani nei pochi contropiede concessi. L’altra squadra, il Como, che chiude i rossoblu nella propria metà campo per quasi tutta la gara ma senza concretizzare una percentuale “bulgara” di possesso della sfera. L’impressione è che la squadra abbia i numeri per fare bene, ma che manchi un po’ di attenzione, soprattutto in difesa. Una squadra, insomma, che – finalmente – fa trenta ma non arriva ancora a fare trentuno, regalando punti preziosi a squadre dal valore complessivo molto minore.
Cosi, tocca stemperare l’amarezza a tavola e godendoci il giorno supplementare di vacanza poco gentilmente concesso dalla compagnia aerea che ha annullato il nostro volo per uno sciopero. Abbiamo perso e ci costerà perfino caro, insomma con il Perugia domenica prossima dovremo essere ripagati, ovviamente con una sonora vittoria, perché da buoni tifosi siamo inguaribilmente ottimisti.

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