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La tragedia di Colverde: inchiesta della Procura, più controlli nei cantieri della provincia

5 ottobre 2022 | 18:42
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La tragedia di Colverde: inchiesta della Procura, più controlli nei cantieri della provincia
La tragedia di Colverde: inchiesta della Procura, più controlli nei cantieri della provincia
La tragedia di Colverde: inchiesta della Procura, più controlli nei cantieri della provincia

Partono gli accertamenti: il Pm dispone l’autopsia sull’operaio travolto da sassi e terra. La nota ufficiale della Prefettura dopo il summit di oggi.

La Procura di Como (Pm Massimo Astori) ha aperto un’inchiesta per fare luce sulle modalità del tragico incidente avvenuto ieri a Colverde, in un cantiere edile, dove un operaio di 40 anni ha perso la vita durante lo  scavo sulla strada, in via Giacomo Leopardi. E’ stato travolto da terra e sassi per il cedimento di una parete ed è morto soffocato. Il magistrato ha chiesto l’autopsia per chiarire la causa della morte del 40enne, Bardhi Brahimaj, albanese, da tempo trasferitosi nel comasco.

Dai primi accertamenti, sembra che l’uomo fosse ormai al termine della giornata di lavoro quando è sceso nello scavo, profondo 3 metri quando all’improvviso, per cause ancora da chiarire, si è verificato il cedimento di una parete di terreno. Il 40enne è rimasto sepolto da terra e sassi. Indagini affidate a carabinieri ed ai tecnici di Ats. Per il momento l’inchiesta non ha persone indagate.

Oggi, intanto, la Prefettura con una nota ha annunciato una intensifiocazione dei controlli sul territorio provinciale in tutti i cantieri. Questo il comunicato

A seguito dei gravi fatti accaduti ieri in Colverde e nei giorni scorsi a Moltrasio si è tenuta nella mattinata odierna, su convocazione del Prefetto Andrea Polichetti, una riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per l’adozione di urgenti iniziative finalizzate alla tutela della sicurezza sul lavoro nel settore edilizio.

Durante l’incontro – al quale hanno partecipato, oltre ai vertici della Questura, del Comando provinciale dei Carabinieri e del Comando provinciale della Guardia di Finanza, Alberto Gardina, Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como e Giovanni Genna, Dirigente medico dell’Azienda Territoriale della Salute dell’Insubria (ATS) – si è convenuto sull’opportunità di potenziare ulteriormente  l’attività di vigilanza sui cantieri, già diffusamente e quotidianamente svolta per la parte di competenza dai soggetti vigilanti presenti alla riunione, per contrastare più miratamente il fenomeno, anche in relazione al visibile aumento del numero dei cantieri edili avviati ultimamente sul territorio comasco.

Sarà pertanto prontamente adottato sul territorio un modello di vigilanza congiunta e coordinata sulle attività edili, partendo dai luoghi di lavoro ritenuti più critici, con la partecipazione delle Forze di polizia, che affiancheranno l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e l’ATS in determinati interventi ispettivi.