Cosa Significa L’ultima Vittoria Legale Di Ripple Per Le Altre Criptovalute?

La scorsa settimana, Ripple ha ottenuto un’altra vittoria procedurale come parte della sua difesa legale in corso contro la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, che ha citato in giudizio l’azienda di criptovalute e molti dei suoi dirigenti nel 2020 per la vendita non registrata di XRP per un valore di 1,3 miliardi di dollari.

Vediamo cosa è successo.

Il caso Ripple e il beneficio per tutte le criptovalute

Il 29 settembre, un giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti ha deciso di rilasciare e-mail e altra corrispondenza scritta dall’ex direttore della divisione finanziaria della SEC Corporation William Hinman in relazione a un discorso in cui affermava che l’etere (ETH) non era una sicurezza perché, come il bitcoin, era ” sufficientemente decentrato”.

Queste comunicazioni sono una pietra miliare della strategia legale di Ripple in un caso che si avvicina al traguardo dei due anni.

Invece di accordarsi con l’agenzia, Ripple cerca di dimostrare che la SEC ha adottato un approccio poco chiaro, contraddittorio e arbitrario alla regolamentazione delle criptovalute. Se avrà successo, il caso potrebbe creare un precedente importante per l’industria delle criptovalute.

Secondo la versione finale del discorso di Hinman ha discusso un concetto fondamentale nella teoria della difesa di Ripple. E cioè che se gli asset che funzionano esclusivamente come mezzo di scambio in una rete decentralizzata non sono una sicurezza per vari motivi.

Sebbene il discorso effettivo di Hinman, pronunciato al Summit di Yahoo Finance All Markets nel giugno 2018, sia pubblico, la SEC ha ripetutamente cercato di nascondere a Ripple le prime bozze e altri documenti ad esso correlati.

Per lo meno, l’avversione della SEC per la trasparenza qui è antisportiva e il pubblico degli investitori in generale farebbe meglio a fare di tutto per ottenerla.

Tuttavia, mentre la SEC ora dovrà produrre i documenti di Hinman, non è chiaro se tutto ciò avrà un’incidenza significativa sul caso. In effetti, il giudice ha rilasciato gli atti proprio perché rispecchiano le opinioni personali di un dipendente, non dell’agenzia in generale.

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Cosa è successo dal punto di vista legale nel caso di Ripple?

La SEC ha intentato una causa contro Ripple e i suoi attuali ed ex CEO, Brad Garlinghouse e Chris Larsen, rispettivamente, nel dicembre 2020, sostenendo che le vendite “rolling” di XRP da parte di Ripple rappresentavano un contratto di investimento e un’offerta di titoli.

Ripple ha utilizzato queste vendite per finanziare operazioni e, inclusa con ogni probabilità, la sua costosa difesa legale.

La causa è stata intentata poco prima che il presidente Gary Gensler assumesse l’incarico presso la SEC, presagendo il suo approccio più aggressivo per tenere a freno l’industria delle criptovalute.

Ripple sostiene che la SEC ha “scelto due vincitori” (BTC ed ETH) nel settore degli asset digitali e sta prendendo di mira ingiustamente la società incentrata sui pagamenti. (XRP, che è stato cancellato da una serie di scambi di criptovalute dopo che l’agenzia ha intentato una causa nel 2020, è aumentato del 9% sulle notizie recenti.)

La SEC ha sostenuto che la corrispondenza di Hinman era protetta dal privilegio avvocato-cliente e non era deliberativa nel caso. Anche Kik, la società di messaggistica che è stata citata in giudizio dalla SEC dopo la sua offerta iniziale di monete (ICO), ha cercato di accedere a questi documenti.

I critici hanno affermato che la SEC “regola tramite l’applicazione” piuttosto che comunicando chiaramente come le criptovalute e i token dovrebbero adattarsi alle regole sui titoli esistenti. La situazione è resa più complessa da chi ha citato in giudizio la SEC, da quali token ritiene fuori bordo e perché.

È improbabile che ci sia una “pistola fumante” nella corrispondenza di Hinman che chiarirà tutto questo, per l’industria o per Ripple. Ma vale la pena notare che Hinman ha lasciato la SEC dopo il suo famigerato discorso per lavorare per Andreessen Horowitz, un’azienda con legami con la Ethereum Foundation.

E, in particolare, sia la SEC che Ripple hanno chiesto al giudice di pronunciarsi sulla base delle prove disponibili, senza portare il caso in giudizio.

Conclusione

La posta in gioco nel caso Ripple è uno standard che potrebbe essere applicato ad altri progetti di token. Se l’azienda vince, potrebbe esserci la possibilità di continuare la vendita di token per finanziare lo sviluppo di progetti decentralizzati, anche se alla fine spetterà al sistema legale determinare ciò che gli acquirenti di XRP pensavano di acquistare.