Teatro Sociale, Fabrizio Bentivoglio apre la Prosa Off

Giovedì 20 ottobre Fabrizio Bentivoglio porterà al Sociale “Lettura Clandestina. La solitudine di un satiro di Ennio Flaiano”
La rassegna Prosa off apre con un grande interprete del teatro e del cinema italiano: Fabrizio Bentivoglio porta al Teatro Sociale di Como, giovedì 20 ottobre, alle ore 20.30, il reading Lettura clandestina. La solitudine di un satiro di Ennio Flaiano, accompagnato dal vivo dal musicista Ferruccio Spinetti.
Ennio Flaiano (Pescara, 1910 – Roma, 1972) è un autore geniale, che si è dedicato principalmente alla forma breve, dal racconto all’aforisma. La sua prosa è fatta di frasi lapidarie, di periodi essenziali, molti in forma nominale. Alcuni credono che la sua attività da giornalista e sceneggiatore abbia influenzato anche il suo modo di fare letteratura; altri invece lo ricollegano a un suo aspetto caratteriale. Scrittore e giornalista, è stato critico cinematografico e teatrale di vari periodici. Nei suoi libri di narrativa ha punzecchiato il mondo borghese non investendolo apertamente, ma fingendo di accettarne le premesse e i luoghi comuni, per poi smontarlo dall’interno, pezzo per pezzo, con un gusto sempre più divertito, e divertente. Ha anche scritto per il teatro e curato numerose sceneggiature cinematografiche, le più famose quelle per Federico Fellini, come I vitelloni e La dolce vita.
Lo spettacolo è un reading teatrale musicale che mette in scena il pensiero di Ennio Flaiano attraverso la lettura di estratti da La solitudine del satiro, raccolta postuma di articoli di giornali, scritti personali, appunti di vita ironici, profondi, provocatori e commoventi.

Creatore proverbiale di aforismi tra i più evocati, Ennio Flaiano è stato protagonista di primissimo piano della vita intellettuale italiana, soprattutto in quel periodo fecondo che dalla fine della guerra attraversa il boom economico e porta fino alla fine degli anni Sessanta.
I suoi motti, che ancora oggi punteggiano i social network come gli articoli di giornale, hanno decostruito meticolosamente la società italiana di quel periodo, per raffigurarne con intento satirico i (molti) vizi e le (poche) virtù.
Scomparso prematuramente, non ebbe modo di trasportare oltre la propria statura di laico moralista, oggi citata sì ma poco nota, anche perché di quel tipo di intellettuale si sono perse le tracce al giorno d’oggi.
Il progetto nasce da un’idea di Fabrizio Bentivoglio, che così lo spiega: «Pochi mesi prima di morire, ma era da qualche anno che ci pensava, Flaiano aveva cominciato a raccogliere in una cartella dal titolo autografo La solitudine del satiro, alcuni articoli, con l’intento di approntare un libro che potesse servire per “riuscire a sbrogliare il filo della nostra vita italiana, capire perché in Italia la linea più breve tra due punti è sempre l’arabesco” così dichiarò in un’intervista dell’aprile del 1972, parlando del libro a cui stava lavorando e che sarebbe stato il suo primo ad essere pubblicato postumo. L’intento della messa in scena è, attraverso lo sguardo di Flaiano su quell’Italia di cinquant’anni fa, poter sbrogliare il filo della nostra vita italiana e arrivare a capire meglio anche questa Italia di oggi».
Lettura clandestina restituisce alcuni tra gli innumerevoli articoli che Flaiano scrisse per giornali e riviste, selezionati e letti da Fabrizio Bentivoglio con il contrappunto del contrabbasso per raccontarne la figura, e tramandare fino al presente la figura di un uomo che come pochi altri ha saputo raccontare l’Italia per ciò che, incredibilmente, ancora oggi è.
La lettura è clandestina così come lo è stato, in fondo, Flaiano stesso.

Viaggio alla ricerca dell’Italia d’oggi con le parole di un grande protagonista dell’Italia che fu: perché ci sono molti modi di arrivare, e il migliore è quello di non partire.
È ancora possibile acquistare abbonamenti alla PROSA OFF, che offre momenti e spunti di riflessione e confronto sui temi attuali della società contemporanea, 10 spettacoli a 130 euro.
Biglietti in vendita online qui e presso la biglietteria del Teatro a 20 euro + prevendita
(Foto di Angelo Trani)