Dal 19 ottobre a Milano, al via la terza edizione del Forum dello Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia

Uno sviluppo compatibile con l’ambiente e la qualità della vita. È questa la “ricetta” di Regione Lombardia per un futuro che assicuri ricchezza e tenore di vita alto ai suoi cittadini, senza distruggere l’ambiente.
Se ne parla dal 19 al 22 ottobre al Forum dello Sviluppo Sostenibile, organizzato da Regione Lombardia all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano. Quattro giorni di dibattiti, seminari, laboratori e incontri istituzionali serviranno per dar voce e coinvolgere tutti gli attori e definire obiettivi partecipati per la transizione verde.
“In un momento in cui la sostenibilità è al centro delle agende politiche italiane ed europee – spiega il presidente Attilio Fontana – Regione Lombardia vuole essere protagonista con iniziative concrete e di ampio respiro che coinvolgono tutti i vari livelli interessati. E con questo appuntamento pensiamo di dare un contributo fattivo”.
“Lo sviluppo sostenibile – afferma l’assessore all’Ambiente e clima Raffaele Cattaneo – è la strada imboccata con decisione da Regione Lombardia per il futuro. Questa terza edizione del Forum rappresenta un momento in cui Regione Lombardia vuole raccogliere la voce dei territori, delle imprese, della società civile e le esperienze dall’estero sulla sostenibilità. Abbiamo voluto questo terzo appuntamento proprio per illustrare gli sforzi compiuti durante questa legislatura e i risultati ottenuti nel coinvolgimento delle realtà che contribuiscono a realizzare gli obiettivi di Agenda 2030 sul territorio e di trarre ispirazione per l’attività e la visione dei prossimi anni”.
La sostenibilità verrà affrontata mettendo a confronto tutti gli attori del territorio – imprese, enti locali, associazioni del Terzo Settore, università, centri di ricerca –.
“Si discuterà di sostenibilità nelle filiere produttive e del ruolo dei territori – prosegue Cattaneo – a partire dai progetti che incarnano i principi della sostenibilità in Lombardia. Avranno un ruolo da protagonista anche il terzo settore e guarderemo con attenzione alle esperienze che provengono dall’estero. E un’attenzione particolare sarà dedicata ai giovani, protagonisti della giornata dedicata all’educazione ambientale”.
Nelle 6 sessioni tematiche saranno impegnati 120 relatori – presenti tutti i componenti della Giunta Regionale – con apertura il 19 ottobre dedicata ai giovani, alla scuola, all’università e agli enti di ricerca che porteranno la loro visione e il loro impegno, fatto di esperienze, progetti e partnership, per raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030. Un’occasione per favorire lo scambio di quelle buone pratiche anche attraverso il dialogo tra studenti e imprese.
Imprese che saranno protagoniste, insieme al Terzo Settore, della seconda giornata di lavori, giovedì 20 ottobre, con focus sulle pratiche di sostenibilità adottate in alcune filiere chiave e sul modello di sviluppo sostenibile nel settore sociale, laboratorio per nuovi modelli di prosperità che mettono al centro la persona.
Le istituzioni, le politiche di sviluppo sostenibile e gli esempi virtuosi provenienti anche dall’estero saranno al centro della terza giornata di lavori, venerdì 21 ottobre. Il Forum si concluderà sabato 22 ottobre con l’evento finale dal titolo “Nuovi modelli di sviluppo sostenibile e nuovi paradigmi economici”, un confronto per capire come questa transizione ecologica possa essere governata e quali modelli debbano ispirare chi governa.
Sul sito di Regione Lombardia è possibile trovare il programma completo dell’evento, conoscere i nomi dei relatori e consultarne il curriculum, iscriversi a una o più sessioni per partecipare in presenza, oppure seguire la diretta streaming durante lo svolgimento del Forum.
Il tema dello sviluppo sostenibile è stato affrontato da Regione Lombardia fin dal 2018 con un approccio strategico, attraverso un lavoro di raccordo e confronto con tutti i possibili attori del territorio, puntando a coniugare sviluppo, attenzione per l’ambiente e qualità della vita nel rispetto dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Nello spirito dell’Agenda 2030, è stata definita una Strategia regionale che non si rivolge solamente all’istituzione di governo, ma a tutti i soggetti pubblici e privati, fino ai singoli cittadini, e ambisce a indicare la strada per un’azione ampia e partecipata, di efficacia capillare sul territorio e diversificata nei settori della società e del sistema economico-produttivo.