Como, torna domenica il Convegno Diocesano dei Cori liturgici

Il Convegno Diocesano dei cori liturgici si aprirà con la Santa Messa celebrata in Cattedrale dal Cardinale Cantoni
Dopo due anni di stop a causa della pandemia, torna, domenica 23 ottobre, a Como, il Convegno Diocesano dei Cori liturgici.
Il programma del Convegno si aprirà alle 10 con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo, il cardinale Oscar Cantoni, nella Cattedrale di Como. La celebrazione sarà animata dai 38 cori iscritti ma sarà aperta a tutti: in Cattedrale saranno predisposti posti per l’assemblea e sarà a disposizione di tutti il libretto per partecipare alla celebrazione. Nel pomeriggio, alle ore 15, i fedeli avranno la possibilità di visita artistica e musicale in Cattedrale.
La storia dei convegni diocesani inizia nel 1968 quando monsignor Ilario Cecconi organizzò in Cattedrale il primo raduno corale per festeggiare il quarantesimo di attività del maestro Lui\gi Picchi. Due anni più tardi, in occasione del II Convegno delle corali, Ernesto Teodoro Moneta Caglio definì Como e la sua Diocesi «un’isola musicalmente felice», proprio grazie all’ opera infaticabile e geniale di Luigi Picchi. Anche negli anni successivi non sono mancati riconoscimenti e apprezzamenti. Monsignor Virgilio Noè, già segretario del “Centro di Azione Liturgica”, quindi maestro delle celebrazioni pontificie, apprezzò molto questa iniziativa. In occasione del decimo Convegno delle Corali, egli, divenuto cardinale, presiedette la solenne celebrazione eucaristica, e così scrisse in una successiva lettera indirizzata a monsignor Cecconi: «Ripenso e parlo con entusiasmo della Messa celebrata nella Cattedrale di Como domenica scorsa. Quale gioia avere una celebrazione con tale solennità, data dall’ambiente, ma creata particolarmente dal canto corale, degno di una Basilica romana!». Sono passati cinquant’anni dalla prima volta e ogni due anni, quasi ininterrottamente, i cantori dei cori liturgici diocesani si ritrovano in Duomo per continuare, nel solco di una consolidata tradizione, questa esperienza del popolo di Dio che canta.
L’edizione 2022 del Convegno Diocesano, attesa lungamente e che risente dello stop dovuto al Covid, è stata collocata a ottobre per non allungare ancora la preparazione, ma è segno di grande di speranza. «Abbiamo cercato, ancora una volta – ha scritto in una nota don Simone Piani, responsabile dell’Ufficio liturgico diocesano – di mettere in pratica, nel miglior modo possibile, l’importante lezione di coloro che ci hanno preceduto: gli allievi del maestro Picchi che con lui e dopo di lui, hanno creato una “scuola” ricca di insegnamenti, una preziosa eredità di buon canto liturgico da custodire, trasmettere e far fruttificare».