La scommessa di Gigi e Cristina, dal lago riemerge il vino comasco dopo quasi un anno

Lo hanno fatto riemergere oggi, a distanza di quasi un anno da quanto le cinque anfore di vino Doc comasco – realizzato con l’uva delle colline tra Cernonnio e Maslianico – sono state collocate a 24 metri di profondità nel lago di Como. Stamane (video qui sotto) i ragazzi di Invincible Diving ed alcuni sub loro amici si sono immersi nel Lario per recuperare il vino, affinato dalle onde del lago in questi mesi a temperatura costante e al buio.

Ad accogliere le casse  – a Villa Pizzo, aperta per l’occasione per una visita guidata – i proprietari della Vitivinicola Cernobbio (Gigi e la moglie Cristina, ma c’erano anche figli e tanti amici ndr) che hanno fatto la scommessa di affinare il loro prodotto nel lago. Anfore chiuse con ceralacca, saranno aperte tra qualche giorno anche se la curiosità è tanta. Speranze e ambizioni di Gigi nel video sopra.

Un aiuto importante è stato dato da Invincible Diving, l’associazione presieduta da Giuseppe Mazzeo e fondata da Bruno Frangi anni fa per permettere ai ragazzi con disabilità di scendere in acqua ed effettuare immersioni.

A portare il vino a galla stamane anche Jean Francois, qui le sue parole. Lui che quasi un anno fa aveva collocato le anfore, in una apposita cassa sigillata, a 24 metri di profondità. E che oggi è tornato a riprenderle.

E per chiudere la foto di gruppo con Gigi e Cristina e chi, da mesi, li aiuta a raccogliere l’uva nei vigneti collocati in posizione molto difficile tra Cernobbio e Maslianico. Eccoli felici e soddisfatti.