World Pasta Day: origini, tradizioni e condimenti della pasta

Oggi si festeggia l’alimento più consumato e più amato dalla cucina italiana, la pasta: è il World Pasta Day
Oggi, martedì 25 ottobre, si celebra il World Pasta Day, tradizione nata a Napoli 24 anni fa che festeggia il cibo più amato nella cucina italiana.
La pasta è un alimento a base di farina di diversa estrazione, tipico delle varie cucine regionali d’Italia, divisa in piccole forme regolari destinate alla cottura in acqua bollente e sale.Il termine pasta è un’abbreviazione dell’italiano pastasciutta, ed è generalmente è accompagnata da una salsa, un sugo o da condimenti di vario genere.
Le origini della pasta sono molto antiche: fin dai tempi più remoti, infatti, è presente nelle sue forme più semplici in diverse parti del continente euroasiatico. La pasta si è sviluppata in maniera parallela ma diversificata, quindi senza alcuna relazione reciproca nelle valli cinesi dell’estremo oriente.Esistono infatti due principali tipi di pasta: quella italiana diffusa in tutto l’occidente e quella cinese, conosciuta in gran parte dei paesi asiatici dell’Estremo Oriente.Esse utilizzano tecniche di lavorazione e materie prime differenti.
In Italia le origini della pasta, anche se chiamata con altri nomi, risalgono all’età neolitica (circa 8000 a.C.) quando l’uomo cominciò la coltivazione dei cereali che ben presto imparò a macinare, impastare con acqua, cuocere e, durante il medioevo italiano, seccarne il prodotto al sole, per poterlo conservare più a lungo. L’essiccazione permise alla pasta di affrontare lunghi percorsi via mare, trasformando la Liguria in un luogo capace di produrne in enormi quantità, mentre altre regioni d’Italia, come la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Veneto e la Basilicata, rimasero legate all’uso della pasta fresca.
La pasta è considerata dal popolo italiano, oltre che un alimento, un elemento di unione condiviso in tutto il paese: essa è parte integrante della vita, della cultura popolare di tutti gli italiani, non solo della loro cucina, ma della loro stessa essenza, da sempre. Sono moltissimi gli italiani che negli ultimi anni si sono cimentati “nel fare la pasta”, che è un alimento che unisce le famiglie, facendo anche avvicinare i più piccini alle tradizioni della cucina italiana.

Sono numerosissimi i condimenti che possono arricchire la pasta. Protagonista indiscusso fra tutti i condimenti è il pomodoro che, entrando a far parte di numerosissime preparazioni, ha contribuito al successo del piatto più famoso della cucina nostrana e ora ne è considerato il “classico” accompagnamento. Solamente l’olio extravergine di oliva e il parmigiano hanno un’importanza paragonabile per l’uso che se ne fa e per la loro origine tipicamente italiana.Qualunque sia, il condimento deve risultare alla fine giustamente cremoso, non acquoso né troppo asciutto. A tal fine bisogna regolarsi sul formato di pasta, più o meno capace di trattenere e assorbire la salsa, per poter scegliere la tecnica e il tempo di cottura adeguati.Ci sono ovviamente anche dei condimenti dolci da abbinarsi a particolari ripieni, ad esempio il miele per le seadas sarde.