Iv novembre

Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate: la cerimonia al Monumento dei Caduti

Il prefetto Polichetti:"Giornata dal significato prezioso, unico e attuale, si celebra e si rinnova il sacrificio di quanti offrono il bene supremo della vita per un'ideale di patria e attaccamento al dovere"

Questa mattina, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, si è svolta, presso il Monumento ai Caduti in viale Puecher, la cerimonia commemorativa, alla presenza di molti cittadini, del Prefetto di Como Andrea Polichetti, del Sindaco di Como Alessandro Rapinese, del Presidente del Consiglio Comunale Fulvio Anzaldo e delle autorità civili e militari, tra cui le rappresentanze delle Forze dell’Ordine, della Protezione Civile, della sezione Alpini di Como, del reparto attività territoriali di Como dell’Esercito Italiano, oltre al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Giuseppe Coppola e alle Associazioni Combattistiche e d’Arma.

Dopo il posizionamento dei Gonfaloni e dei Labari, la cerimonia ha preso il via con l’alzabandiera, a cui ha fatto seguito la deposizione delle corone e gli Onori ai Caduti, la lettura del Bollettino della Vittoria, il discorso del Prefetto e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica.

La cerimonia è stata accompagnata dalle musiche suonate dalla Banda Albatese e gli alunni e le alunne dell’Istituto Comprensivo Borgovico di via Berti che, insieme alle loro insegnanti, hanno cantato l’Inno di Mameli.

«La giornata odierna conserva un significato prezioso, unico e attuale – ha detto il prefetto Polichetti – si celebra e si rinnova così il sacrificio di quanti offrono il bene supremo della vita per un’ideale di patria e attaccamento al dovere. Si tratta di valori immutati nel tempo, per i militari di allora e di oggi».

Il Prefetto ha poi voluto dedicare un pensiero al Comandante Doriano Furceri, ucciso nella sua caserma di Asso una settimana fa. «Richiamo, con profondo rispetto e vicinanza umana alle famiglie coinvolte, il tragico accadimento di qualche giorno fa. Il sacrificio del luogotenente dell’Arma dei Carabinieri Doriano Furceri, comandante della stazione di Asso, ucciso lo scorso 27 ottobre. L’estremo sacrificio è sempre a difesa della sicurezza del paese, che fonda l’unità nazionale sui principi della democrazia, della giustizia, dell’unità e della pace».

La cerimonia si è conclusa con i ringraziamenti e i saluti delle autorità ai cittadini intervenuti.

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