Erbe, spezie e radici: ecco perchè il Fernet-Branca era usato per curare il colera

4 novembre 2022 | 16:21
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Erbe, spezie e radici: ecco perchè il Fernet-Branca era usato per curare il colera

Apprezzato da sempre come digestivo, il Fernet-Branca, è stato a lungo considerato anche un efficace rimedio per il mal di stomaco

Il Fernet-Branca, noto oggi per il suo sapore forte e deciso, ottimo consumato puro, ma anche combinato con altri ingredienti per dare vita a cocktails e long drinks amati e apprezzati in tutto il mondo, nasconde nelle sue origini declinazioni di tutt’altra natura.

L’Amaro artigianale, la cui formula segretissima viene tramandata di generazione in generazione, si compone di 27 erbe e radici provenienti dai quattro continenti. Queste, lavorate in modo unico e particolare, danno vita ad un elisir con proprietà terapeutiche.

Apprezzato da sempre come digestivo, il Fernet-Branca, è stato a lungo considerato anche un efficace rimedio per il mal di stomaco e usato addirittura come antidolorifico, basti pensare che il suo viaggio in Sudamerica è iniziato proprio in piccole boccette che i migranti portavano per uso medico.

Fonti certe ci dicono che, durante l’epidemia di colera del diciottesimo secolo, venne perfino utilizzato come medicinale per contrastare la malattia. Bernardino Branca, fondatore dell’azienda, sembra abbia fornito all’ospedale Fatebenefratelli di Milano ingenti quantità di liquore proprio in occasione dell’epidemia di colera in città, dopo che su diversi pazienti testati, il suo utilizzo aveva dato risultati considerevoli nel contrastare la malattia.

Fu così che ben presto il distillato conobbe fortuna come digestivo, tonico contro la febbre e i malesseri di tipo nervoso, e addirittura come stimolatore dell’appetito. Del resto, la sua gradazione alcolica (45%) ben si presta alla cura di diverse problematiche.

Non dimentichiamo, tra le altre cose, che Bernardino Branca, il fondatore dell’azienda, era un erborista rinomato, una specie di farmacista, che nel suo laboratorio sperimentava continuamente nuove formule. E proprio dalla combinazione di 27 erbe e spezie provenienti dai quattro continenti arrivò alla ricetta vincente del Fernet-Branca. Ricetta che negli anni è sempre rimasta segreta e accessibile solo al presidente della compagnia. Anche sulla lavorazione e il dosaggio di questi ingredienti poco o nulla è trapelato: sappiamo ad esempio che ciascuna spezia subisce un trattamento diverso a seconda della sua natura e viene lavorata a caldo o a freddo a seconda delle sue proprietà per esaltarne al massimo la resa.

Il composto, una volta pronto, viene poi lasciato invecchiare per dieci anni in botti di legno di quercia, riposte in cantine dove solo buio e silenzio hanno accesso per far sì che tutte le componenti si fondano al meglio tra loro e conferiscano al distillato il suo gusto inimitabile.

Quello che ad oggi viene quindi consumato come amaro per un momento di relax tra amici e utilizzato come ingrediente principale di cocktails che stanno facendo la storia, pensiamo ad esempio al Fernet & Cola in Argentina, nasceva probabilmente per soddisfare tutt’altro tipo di esigenze. La capacità poi del suo fondatore, e di chi lo ha succeduto alla guida dell’azienda negli anni a venire, è stata proprio quella di continuare a sperimentare per lasciare aperte al Fernet-Branca tutte le porte e consentirgli di essere apprezzato generazione dopo generazione sotto altre forme. Andare incontro ai gusti dei clienti che cambiano, rimanendo sempre ben agganciati alla tradizione, è una delle caratteristiche di questo amaro che nel motto “Novare serbando” trova la sua massima espressione.