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La sostenibilità “made in Lombardy” si ispira all’ecologia integrale di Papa Francesco

7 novembre 2022 | 11:26
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La sostenibilità “made in Lombardy” si ispira all’ecologia integrale di Papa Francesco

Ecologia integrale e concreta: ecco il modello di sostenibilità “made in Lombardy” definito nel Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile

Un’ecologia integrale e non integralista che sia concreta e non ideologica. È questo il modello della sostenibilità “made in Lombardy” definito nel Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile che si è svolto a Palazzo Lombardia a fine ottobre.

Un modello ispirato a quanto scritto da Papa Francesco nell’enciclica Laudato Si’, dedicata al cambiamento climatico e alla crisi ambientale. Scrive Papa Francesco: “Se tutto è in relazione, anche lo stato di salute delle istituzioni di una società comporta conseguenze per l’ambiente e per la qualità della vita umana. In tal senso, l’ecologia sociale è necessariamente istituzionale e raggiunge progressivamente le diverse dimensioni che vanno dal gruppo sociale primario, la famiglia, fino alla vita internazionale, passando per la comunità locale e la Nazione”.

È proprio questo il modello “culturale” di sostenibilità delineato al termine dei lavori del Forum, nella discussione finale che ha fatto sintesi del confronto avvenuto nei quattro giorni precedenti. “Nell’ultima giornata – ha spiegato l’assessore all’ambiente e clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo – abbiamo messo a fuoco quel nuovo modello di sviluppo sostenibile che è frutto di un percorso che è partito da lontano e di cui questo Forum rappresenta la chiusura del cerchio. Il nostro pensiero si è basato sul passaggio dall’integralismo ideologico all’ecologia integrale, sulla sostenibilità sostenibile, sulla transizione giusta ed inclusiva, sull’etica della custodia dei beni, della natura, e sulla relazione positiva tra uomo e ambiente”.

Il Forum aveva l’obiettivo di fare il punto sugli sforzi compiuti da Regione Lombardia durante la legislatura e per coinvolgere nel confronto i diversi attori che contribuiscono a realizzare sul territorio gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per la sostenibilità, traendo poi ispirazione per immaginare il futuro sostenibile della Lombardia.

“Nei quattro giorni di lavori – ha proseguito l’assessore Cattaneo – abbiamo ascoltato esperienze concrete, abbiamo approfondito la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature, partendo dai giovani, mettendo a tema i ‘green jobs’ e le esperienze concrete di successo nate da giovani nel campo della sostenibilità delle università e della ricerca”.

L’evento ha coinvolto tutti gli stakeholders: mondo imprenditoriale, università, enti del terzo settore, enti territoriali, nella convinzione che solo un vero e proprio ‘patto’ sociale basato su obiettivi condivisi e partecipati potrà dare la spinta alla transizione.

“Abbiamo confrontato le esperienze e messo in campo tre linee di azione: una visione di metodo di governo; un pacchetto di politiche; un contributo di pensiero. Il nostro metodo è inclusivo: la sostenibilità si fa dal basso, non può essere imposta. Le nostre politiche sono scaturite dagli incontri con gli attori, e anche dal lavoro di questo Forum”, ha concluso l’assessore all’ambiente.

È possibile rivedere gli interventi delle quattro giornate del Terzo Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile sul canale youtube di Regione Lombardia.