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Giornata della Prematurità: l’abbraccio di un genitore, una terapia potente

10 novembre 2022 | 17:26
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Giornata della Prematurità: l’abbraccio di un genitore, una terapia potente

Per celebrare la ricorrenza, la hall dell’ospedale Sant’Anna e il reparto saranno addobbati con il caratteristico colore viola

Il 17 novembre, con la Società Italiana di Neonatologia, tutti i reparti neonatali festeggeranno la Giornata Mondiale della Prematurità. Quest’anno l’attenzione sarà focalizzata sull’importanza del contatto e della Kangaroo Care, L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita. Per celebrare la ricorrenza, la hall dell’ospedale Sant’Anna e il reparto – la Tin di Asst Lariana è classificata come centro di riferimento provinciale saranno addobbati con il caratteristico colore viola. All’iniziativa collabora la ProTin Odv (associazione genitori bambini pretermine e con gravi patologie alla nascita), un’organizzazione di volontariato no profit che opera al Sant’Anna ed è impegnata attivamente nell’ascolto e nel sostegno delle famiglie dei piccoli nati prematuri.

Giornata mondiale della Prematurità (World Prematurity Day)

La giornata che ricorre il 17 novembre è stata istituita nel 2008 ed è riconosciuta dal Parlamento Europeo. L’obiettivo è richiamare l’attenzione sul tema della prematurità e sottolineare l’importanza della prevenzione dei fattori di rischio che possono favorire la nascita prima del termine.

I neonati pretermine

In Italia i neonati pretermine rappresentano il 10% delle nascite (dati della Società italiana di Neonatologia). Si tratta di bambini nati prima della 37esima settimana di gestazione che, fin dai primi istanti, hanno bisogno di cure specifiche, talvolta intensive, indispensabili per sopperire alla immaturità degli organi e gli apparati. In particolare, l’assistenza e le cure per garantire la sopravvivenza e per ridurre le possibili disabilità future sono fondamentali per i neonati più piccoli, chiamati “molto pretermine” o “estremamente pretermine” (rispettivamente sotto la 32 e la 28esima settimana di gestazione). La percentuale di mortalità nei prematuri di peso inferiore a 1500grammi è passata in quarant’anni dal 70 al 15%.

L’offerta di Asst Lariana

Nel reparto di Patologia neonatale/Tin dell’ospedale Sant’Anna sono ricoverati neonati prematuri o con gravi patologie, bambini che necessitano di una stretta sorveglianza clinica e di interventi sanitari complessi. L’accesso ai genitori è consentito 24 ore su 24, “perché la vicinanza, oltre ad essere importante per la relazione affettiva e di attaccamento – sottolinea il primario Mario Barbarini – favorisce lo sviluppo neuro-comportamentale del neonato e aiuta i bambini a superare gli ostacoli in modo meno traumatico”.

Investimenti

Nel corso della prima metà dell’anno prossimo partiranno i lavori per aumentare la dotazione dei posti letto (da 6 a 8 quelli di terapia intensiva neonatale e da 9 a 12 quelli della terapia sub-intensiva neonatale, ossia l’area dove vengono trasferiti i neonati dopo un ricovero in terapia intensiva). Solo per la parte edile, l’investimento, finanziato da Regione Lombardia, ammonta a 420mila euro.