Como, chiusura di alcune scuole, l’Assessore Roperto chiarisce:”Non prima di settembre 2024″
“Una razionalizzazione necessaria” – ha dichiarato – “per ridurre costi e consumi e chiudere edifici fatiscenti. Ogni decisione sarà condivisa con i dirigenti scolastici”
«L’ipotesi di chiusura di alcune scuole della città è concreta, perché è necessario pensare ad una razionalizzazione dei nostri istituti scolastici, ma questo non avverrà prima di due anni, cioè a partire dall’anno scolastico 2024/2025». Con queste parole, il Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Educative del Comune di Como Nicoletta Roperto ha voluto chiarire, ai microfoni di CiaoComo, tempistiche e motivazioni delle prossime chiusure di alcuni edifici scolastici comaschi, che avverranno, con tutta probabilità, da settembre 2024.
«La razionalizzazione è importante e necessaria per due motivi: far fronte agli elevati consumi di energia e ai rincari del costo del gas ed evitare che i nostri bambini e le nostre bambine frequentino scuole situate in edifici fatiscenti e che presentano difetti strutturali. È fondamentale che stiano in luoghi confortevoli e adatti, perché in loro cresca la cultura del bello e della cura. Oltre a questo, stiamo facendo alcune valutazioni rispetto al numero di alunni e alunne di ogni singola scuola. Quelle dell’amministrazione saranno scelte accurate, funzionali e costantemente condivise con i dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi, tenendo ovviamente conto di quanto è emerso ed emergerà dai sopralluoghi iniziati nei giorni scorsi dall’Assessore Ciabattoni».
Prima di settembre 2024, dunque, tutto resterà come ora, eccezione fatta per la scuola secondaria di primo grado Don Milani in via Grazia Deledda a Sagnino che, da settembre 2023, com’è già stato deliberato dalla giunta, si sposterà alla scuola primaria Carlo Lorenzin in via Mognano 3.