Erba, a Villa Ceriani una serata con Sergio Boem

In occasione della mostra “Alpini, un Corpo nella storia”, sabato 19 novembre, alle ore 21, il Museo Civico di Erba ospiterà Sergio Boem
In occasione della mostra Alpini, un Corpo nella storia, sabato 19 novembre, alle ore 21, il Museo Civico di Erba, presso Villa Ceriani, in via Ugo Foscolo 23, ospiterà Sergio Boem (classe 1964, 5° Alpini), gardesano, appassionato di storia, alpinismo e ambiente, autore di un’importante ricerca storica ispirata e guidata dalle parole scritte dal nonno materno, il tenente Ubaldo Ingravalle, autore del Diario Storico del battaglione alpino “Valcamonica” in cui hanno prestato servizio anche alcuni alpini erbesi durante la Grande Guerra.
Partendo dalle pagine del diario redatto dal nonno, Sergio Boem ha ricostruito la storia dei dimenticati uomini del battaglione Valcamonica attraverso documenti d’archivio e familiari, trovati tra le carte di casa e combinati a testimonianze, ricerche e visite nei luoghi della memoria. La vicenda personale – quella del tenente Ubaldo Ingravalle – si intreccia con i grandi avvenimenti nazionali e internazionali, una piccola storia capace di raccontare il Novecento. I risultati del suo paziente e accurato lavoro sono confluiti nel libro Tra le pieghe di una vita, che ha vinto il premio IFMS – International Federation of Mountain Soldiers.

Le ricerche di Sergio Boem non si sono però fermate qui, ma hanno nuovamente ripreso slancio e hanno portato ad un nuovo libro intitolato “Sui prati del Tonale 94 stelle alpine”. “Durante la lettura di alcune pagine drammatiche di fine guerra – scrive Boem – mi balzarono alla vista i particolari e continui richiami di mio nonno a due gigantesche fosse comuni colmate dai corpi nemici, dopo la cruenta battaglia sul Passo del Tonale il 13 giugno del 1918. Un combattimento che vide duramente impegnato il Valcamonica in 14 ore di lotta furibonda e in cui riuscirono a respingere l’assalto degli austriaci impegnati nell’ “Operazione Valanga”, un’irruzione tentata da due divisioni imperiali su quel valico stradale e che preannunciò di sole 48 ore, l’assalto al Piave nella decisiva battaglia del Solstizio.
Erano i giorni della cosiddetta Operazione Valanga (Lawine Unternehmen) che costò la vita a un numero spaventoso di alpini e di soldati austroungarici (prevalentemente ungheresi e rumeni). A conclusione della battaglia, in cui le truppe italiane fermarono con un’enorme tributo di sangue lo sfondamento degli imperiali, furono raccolti in una o forse due buche (risultato dell’esplosione di altrettante bombe) i resti di 94 soldati austriaci rimasti insepolti. Solo la perseveranza di Boem ha permesso di dimostrare che quell’informazione era vera. Recenti scavi condotti dall’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, in accordo con il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti del Ministero della Difesa che ha la competenza esclusiva del recupero di resti umani appartenenti a soldati, hanno riportato alla luce i resti di dodici caduti dell’Esercito austro-ungarico in una delle buche di granata che si possono intravedere sopra il passo del Tonale.
La serata sarà accompagnata dai canti del Gruppo Folcloristico I Bej.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
La mostra resterà aperta fino al 27 novembre: sabato 14 – 18; domenica 14 – 18; in settimana durante gli orari di apertura del Museo Civico (richiesta la prenotazione).
Per informazioni e prenotazioni: museoerba@comune.erba.co.it; 366.2177464