Teatro Sociale, arriva la Compagnie Hervé Koubi con Boys don’t cry

18 novembre 2022 | 10:00
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Teatro Sociale, arriva la Compagnie Hervé Koubi con Boys don’t cry

Lo spettacolo di danza “Boys don’t cry” di Hervé Koubi andrà in scena sul palco del Teatro Sociale martedì 22 novembre alle ore 20.30

Martedì 22 novembre, alle ore 20.30, la Compagnie Hervé Koubi porterà al Teatro Sociale di Como Boys don’t cry, creazione del 2018 di Hervé Koubi, artista francese di origine algerina che ha creato la sua compagnia nel 2000 ottenendo un rapido successo a livello internazionale. Alla coreografia ha collaborato anche Fayçal Hamlat, la creazione musicale è di Stéphane Fromentin, le luci di Lionel Buzonie, gli arrangiamenti e i costumi di Guillaume Gabriel.

Costruito sulla base di un lavoro della scrittrice francese Chantal Thomas attorno a un’improbabile partita di calcio, terreno di “gioco” e di “danza”, Boys don’t cry, creazione per sette dei quattordici danzatori della compagnia, Houssni Mijem, El Houssaini Zahid, Nadjib Meherhera, Mohammed Elhilali, Bendehiba Maamar, Badr Benrguibi e Oualid Guennoun, è una riflessione sulla costruzione dell’identità in una società “chiusa”, attraverso momenti di testo parlato combinati allo stile caratteristico della compagnia, tra hip-hop e fluidità contemporanea. Cosa significa scegliere di diventare ballerino quando sei un ragazzo, specialmente quando provieni da Paesi dove la differenza di genere pesa ancora tanto sui destini individuali.

Il lavoro gioca sul cliché del giovane uomo che preferisce la danza agli sport tipicamente “maschili” e sulla tensione che questa scelta può causare con la famiglia e con la società. Solo abbracciando la gioia trascendente della danza, questo gruppo di giovani uomini riuscirà ad affrancarsi dalla mascolinità tossica a cui la cultura dominante della società di appartenenza li vorrebbe destinati.

Boys don't cry al Teatro Sociale

Boys don’t cry è uno sguardo, allo stesso tempo serio e giocoso, sul diventare adulti in una società dove la via predestinata non è quasi mai quella desiderata. Ma in senso più ampio lo spettacolo, che si sviluppa su musiche di Diana Ross e Oum e canti tradizionali russi, è anche un messaggio sulla libertà di essere se stessi al di là di ogni condizionamento.

Biglietti in vendita online sul sito del teatro e presso la biglietteria del Teatro.