Teatro Sociale, Sogno di una notte di mezza estate raddoppia

22 novembre 2022 | 12:00
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Teatro Sociale, Sogno di una notte di mezza estate raddoppia

Giovedì 24 e venerdì 25 novembre, doppio appuntamento con il “Sogno” di Shakespeare e l’anteprima musicale a cura del Liceo Ciceri

Riparte la grande prosa e lo fa con un doppio appuntamento: giovedì 24 e venerdì 25 novembre, alle ore 20.30, il Teatro Sociale di Como metterà in scena Sogno di una notte di mezza estate, per la regia di Andrea Chiodi.

Dopo il successo de La bisbetica domata, Chiodi torna a collaborare con il LAC Lugano Arte e Cultura firmando la regia di uno dei testi più noti di Shakespeare. La nuova produzione (in collaborazione con CTB – Centro Teatrale Bresciano, Centro D’arte Contemporanea Teatro Carcano, Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona) vede in scena un cast di quattordici attori, molti dei quali alla loro prima prova importante. Un progetto che viaggia sul doppio binario realtà-fantasia, seguendo la strada suggerita dall’autore di tornare – attraverso il mezzo del gioco – in contatto con l’irrazionale, con il bambino che ciascuno di noi ha dentro sé.

Sogno di una notte di mezza estate al Sociale

SINOSSI DELLO SPETTACOLO SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Teseo, duca di Atene, per celebrare le nozze con Ippolita, regina delle amazzoni, proclama giorni di riti e feste. Bottom e altri artigiani, per l’occasione, decidono di mettere in scena la storia di Piramo e Tisbe recandosi nel bosco per le prove. Lì ci sono anche Lisandro ed Ermia, che si amano e stanno fuggendo da Atene perché il padre di lei vorrebbe darla in sposa a Demetrio; quest’ultimo insegue la coppia di amanti rincorso a sua volta da Elena, di lui perdutamente innamorata. Oberon, il re delle fate, e Puck, il folletto che è al suo servizio, si divertono confondendo gli amori dei quattro giovani e spingendo Titania, sposa di Oberon, ad un’arcaica passione. Amanti, artigiani e fantasie mischiano così, nel bosco, i loro mondi. La trama di equivoci, litigi e confusione si scioglie quando il re Oberon riesce a dissipare tutti gli incanti. Dopo aver rintracciato gli innamorati, il duca Teseo ufficializza le unioni secondo i sentimenti. Lo spazio (scene di Guido Buganza) ha pareti leggerissime, trasparenti e solide al contempo, che vibrano e respirano con gli attori. Un parchetto di periferia ben si presta al candore che convive con l’inganno e la malizia: una giostra ed uno scivolo, su un prato nero e ferito, hanno il compito di rievocare – ed invocare – l’innocenza dell’infanzia.

Sogno di una notte di mezza estate al Sociale

Oltre a questo, venerdì 25 novembre, alle ore 18.30, in Sala Canonica, il Liceo Musicale T. Ciceri intratterrà il pubblico con Sogni musicali: Aspettando in Musica… Sogno di una notte, un’anteprima musicale che introdurrà allo spettacolo di prosa.
Alcuni ragazzi della Classe IVM si esibiranno sulle musiche di Gabriel Fauré, Christoph Willibald Gluck, Louis Spohr, Felix Mendelssohn, Robert Schumann, Eugene Ysaye, Claude Debussy, Paolo Tosti. Uno degli studenti, Alessandro Molteni (2005), si esibirà al pianoforte in un brano da lui stesso composto, Heart’s dreams.
(Ingresso libero fino ad esaurimento posti).

Biglietti in vendita online sul sito del Teatro o presso la biglietteria.

Sogno di una notte di mezza estate al Sociale

(Foto di Studio Pagi)