Spazio Gloria, sul palco “La storia di Andrea Stella”

28 novembre 2022 | 10:19
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Spazio Gloria, sul palco “La storia di Andrea Stella”

Lo spettacolo “3 secondi prima 3 secondi dopo. La storia di Andrea Stella”, prodotto da Teatro Pedonale, andrà in scena domani sera

Domani, martedì 29 novembre,  alle 21, l’Arci e l’Aifo organizzano, allo spazio Gloria del circolo Arci Xanadù di via Varesina 72 a Como, lo spettacolo teatrale dal titolo 3 secondi prima 3 secondi dopo. La storia di Andrea Stella, prodotto da Teatro Pedonale con Matteo Bonanni, regia di Matteo Riva, testi di Matteo Riva e Giancarlo Dario Rota e le fotografie di Federico Buscarino.

L’iniziativa si svolge nell’ambito di Senza Limiti per la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità,è realizzata con la collaborazione di Fogs, Club satellite Appiano gentile del Lions club Bellagio- Bellaxio, Club satellite Montorfano, Senza limiti, Banca Etica.

Interverrà Alberto Bracchi. Ingresso libero.

Andrea Stella, superata con coraggio e determinazione una difficile esperienza personale, avvia l’associazione Lo spirito di Stelladedicata a persone disabili con cui promuove sia progetti legati all’attività velica – sua grande passione – , sia numerose campagne di sensibilizzazione per l’abbattimento fisico e culturale delle barriere architettoniche.

La storia di Andrea Stella al Gloria

SINOSSI DELLO SPETTACOLO

Per raccontare Andrea Stella ci vorrebbe un’enciclopedia: skipper in sedie a rotelle, imprenditore, uomo di relazioni, ambasciatore della disabilità, nominato Cavaliere della Repubblica, ambasciatore di pace nel mondo. Teatro Pedonale ci ha provato con uno spettacolo di 90 minuti sposando il desiderio di Andrea: «Smettiamo di pensare per categorie e iniziamo a trovare soluzioni per tutti, in una barca come nella vita quotidiana».

La drammaturgia viaggia avanti e indietro nel tempo. Unisce strappi, sovrappone fatti, volti, desideri, appiccica gli intrecci inaspettati del caso – se di caso si tratta – e cerca di riunire in tutti i modi un punto di partenza ad un punto di arrivo. La semplicità è il seme di questo spettacolo, capace di far ridere e far piangere. Quella semplicità che diventa linfa vitale per la propria rivincita, i sogni, i progetti, la fatica, le difficoltà, l’impegno e le vittorie.

Quella semplicità che insegna a guardare le cose da un prospettiva diversa. Una vita che sembra essere andata in pezzi viene invece rimessa in piedi grazie alla più semplice e la più assurda delle proposte: «Andrea, perché non torni in barca a vela?». Oggi quella domanda è diventata la sua ragione di vita, da cui è partita la rinascita di Andrea. Una storia grave raccontata con leggerezza, una tempesta serena, un cielo terso che nell’anima nasconde la bufera che ogni volta deve essere superata.