Una gara molto sentita quella che andrà in scena domenica alle ore 15 allo stadio stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli e che vedrà di fronte la squadra marchigiana e gli azzurri di mister Moreno Longo; la prima sfida tra marchigiani me lombardi risale alla stagione 1972/73 e, allora, non andò molto bene alla squadra allenata da Eugenio Bersellini. Proprio da quel ricordo, distante cinquant’anni, arriva lo stimolo per fare bene domenica prossima con i lariani reduci dalla bella ma sfortunata prestazione di domenica scorsa col Bari. Mister Longo analizza lo stato della sua squadra dopo la delusione per la mancata vittoria di domenica:“E’ normale che qualche strascico l’abbia lasciato; al netto dell’analisi fatta con la squadra ritengo si debba guardare alla prestazione complessiva perchè mancano ben ventiquattro partite alla fine del campionato e la squadra anche domenica col Bari ha fatto un’ottima prestazione che ci mette nelle condizioni di continuare a crescere. Il campionato è lungo e sono tanti i punti da fare”.
I bianconeri nelle ultime tre giornate hanno ottenuto due pareggi e una sconfitta, il mister lariano mette in guardia i suoi ragazzi:”L’ Ascoli è una squadra che cresce e farà di tutto per ritornare a vincere di fronte al proprio pubblico. Ci aspettiamo di trovare una squadra molto determinata e, da parte nostra, li affronteremo con grande rispetto. I bianconeri sono una squadra che arriva da una qualificazione playoff mentre il Como è stato per tanti anni lontano da questi palcoscenici, l’anno scorso noi abbiamo avuto la bravura di mantenere questa categoria e adesso cerchiamo il consolidamento. Andiamo ad Ascoli con coraggio e personalità e con la consapevolezza di voler continuare a fare buone prestazioni”.
Il Como da quando è arrivato mister Longo ha iniziato a recuperare punti:“I numeri non mentono e sono un indice importante, dobbiamo continuare su questa strada. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia però, al tempo stesso guardando la classifica, nelle valutazioni dobbiamo anche tenere presente che le prime sei gare di campionato hanno un peso. Da parte mia cerco di far capire alla squadra che il lavoro svolto di questi due mesi è più che buono ed è normale che oggi tutti vorremmo vedere una classifica diversa ma dobbiamo tenere sempre presenti le prime sei giornate. Oggi abbiamo il dovere e l’obbligo di non vanificare il lavoro fatto fin qui e dobbiamo perseverare e insistere su questa strada, mettendoci la pazienza necessaria che serve. Solo così riusciremo a vederci finalmente fuori da una zona che non si addice nè alla qualità nè a quello che la squadra ha dimostrato fino ad oggi”.
Arrivano tre partite in una settimana: Ascoli, Palermo e Reggina. Come affrontarle e quali le scelte? “Dobbiamo essere bravi a lavorare bene sulle scelta dei giocatori da mandare in campo, sarà importante mettere in campo l’undici migliore per la partita che si deve giocare. Per esperienza dico sempre che, quando ci sono tre partite in una settimana, è inutile pensare troppo in là. Oggi pensiamo all’Ascoli e mettiamoci tutte le energie possibili, solo dopo penseremo al Palermo e poi alla Reggina” conclude l’allenatore lariano.
Indisponibili per Ascoli: Parigini, Fabregas, Baselli e Chajia.