“Ciao Alberto”, tanti amici (con i cani) per salutare il giovane veterinario morto con lo scooter





Cerimonia toccante al Crocifisso nel pomeriggio. In molti con gli amati cani del ragazzo scomparso: conosciuto, solare, apprezato da tutti.
Alberto amava gli animali e li curava con affetto ed amore. E non a caso oggi tanti dei suoi amici – ma anche alcuni clienti che lo hanno conosciuto in questi anni nello studio di via Borsieri – si sono presentati al funerale accompagnati dai loro cani. Gli stessi che Alberto amava tanto e, in qualche caso, ha pure curato sempre con passione e amore. Tanta commozione oggi pomeriggio alla chiesa del Crocifisso a Como per il funerale di Alberto Tamagnone, il veterinario morto in un drammatico incidente stradale avvenuto settimana scorsa a Breccia. Aveva 29 anni, era conosciuto, amato e stimato. Ecco perchè in tanti lo hanno voluto salutare con gli animali tanto cari a lui. Erano fuori dalla basilica ad aspettare la bara di Alberto.

In prima fila gli stendardi dell’Aido, l’Associazione italiana donazione organi visto che la generiosità dei genitori di Alberto è stata alta: nonostante il dramma, hanno deciso di autorizzare l’espianto degli organi dal corpo del giovane veterinario. Ed oggi Aido ha voluto esserci in prima fila, dietro la bara, per testimoniare (foto qui sopra) l’importanza di un gesto simile.

Familiari e amici si sono stretti in un ultimo abbraccio al giovane ed alla sua famiglia, così duramente colpita dal dolore. Al termine del funerale sono stati fratello, cugina e fidanzata Guenda salutare Alberto e ricordare il suo estremo gesto di generosità, la donazione degli organi che ha regalato una speranza di vita ad altre persone. Nell’omelia, padre Enrico Corti, ex parroco dell’Annunciata, che ha conosciuto Alberto al Collegio Gallio ha ricordato “la grande disponibilità del giovane che se ne è andato troppo presto ma ci sta ripetendo che è valsa la pena stare al mondo”.
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