La patente con l’inganno: a fare l’esame con il dispositivo bluetooth, denunciato pakistano 31enne
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Arriva la polizia, scatta la perquisizione e la denuncia: il protagonista faticava a capire l’italiano, un esaminatore ha chiesto l’intervento degli agenti.
Intervento degli agenti della Questura di Como alla Motorizzazione civile ieri mattina durante gli esami per la patente di guida: gli agenti, allertati da uno degli esaminatori in servizio in quanto ha notato un ragazzo, che dovendo sostenere l’esame teorico per ottenere la patente di guida, faceva fatica a comprendere la lingua italiana. Era anche molto agitato.
Gli agenti della Squadra Volante intervenuti, si sono trovati davanti ad un uomo di 31 anni di origini pakistane residente a Montano Lucino il quale veniva perquisito e gli veniva trovato, occultato sotto i vestiti, un dispositivo bluetooth provvisto di sim-card collegato ad un auricolare.
Accompagnato presso gli uffici della Questura, dopo il sequestro dell’attrezzatura, veniva denunciato a piede libero.