Gigi e Cristina, una sopresa dopo l’altra: la medaglia d’oro per il vino coltivato in zona estrema!
Poche settimane fa ci avevano aperto le porte della loro cantina di Cernobbio per mostrare la qualità del prodotto “cullato” nel lago. Ora il riconoscimento prestigioso a Torino
Non sono finite le sorprese per la Vitivinicola di Cernobbio. Gigi e la moglie Cristina, a pochi giorni dal Natale, hanno in programma una novità unica per conservare al meglio i loro vini preziosi, coltivati sulle colline tra Cernobbio e Maslianico. La sorpresa sarà svelata domani pomeriggio proprio alla cantina dove è stato portato – qualche settimana fa (video allegati) – il vino (denominato “Misultin -22) che loro hanno messo nel lago di Como per quasi un anno. All’apertura delle anfore un prodotto di grande qualità (qui sotto).
Ma nel frattempo i due coniugi sono stati premiati a Torino nella trentesima edizione del campionato mondiale dei vini estremi (vale a dire coltivati in zone non facili come appunto la loro). Medaglia d’oro per il “Lavecc 2021”, terre lariane IGT realizzato ed affinato proprio nella loro cantina. Le foto sono relative al ritiro del premio da parte di Gigi e Cristina a Torino di recente. Ampia soddisfazione per questo riconoscimento – a livello nazionale – che premia un lavoro certosino e meticioloso dei due, coadiuvati da uno staff di grande eccellenza tra cui l’enologo.
“Un grazie anche al presidente Ersaf di Regione Lombardia, Alessandro Fede Pellone, ospite e responsabile di varie leggi come, ad esempio, il recupero dei muri a secco e del patrimonio agroforestale. Ci ha dato una grossa mano e lo voglio ringraziare assieme a tutti i collaboratori che ci seguono”, così Gigi dopo il premio ed alla vigilia della nuova sorpresa della Vitivinicola cernobbiese.


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