Universo Parisi, una mostra dedicata ad Ico in Pinacoteca
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“Universo Parisi. I vetri e le ceramiche di Ico e Luisa”, a cura di Roberta Lietti, sarà visitabile fino al prossimo 28 maggio
La Pinacoteca Civica di Como, in via Diaz 84, organizza, nelle sue sale al primo piano, dal 22 dicembre 2022 al 28 maggio 2023, la mostra Universo Parisi. I vetri e le ceramiche di Ico e Luisa, con la curatela di Roberta Lietti e il progetto espositivo di Cristiana Lopes e Giacomo Brenna, che sarà inaugurata domani, mercoledì 21 dicembre, alle 18.
La figura di Domenico (Ico) Parisi è tra le più eclettiche e le più creativamente prolifiche nel panorama della ricerca progettuale italiana dal dopoguerra in poi. Palermitano di nascita ma comasco d’adozione, Parisi, formato nello studio di Terragni, già dalla fine degli anni Trenta opera in una dimensione interdisciplinare che va dall’essere architetto e designer ma anche art director, fotografo, regista cinematografico, pittore e artista puro.
Centrale, anche nella sua vita professionale, la figura della moglie Luisa Aiani con la quale inaugura, nell’aprile del 1948, lo studio La Ruota in via Diaz a Como, punto di riferimento, cenacolo progettuale e culturale della vita artistica della città. Da La Ruota passano Melotti, Munari, Fontana, Radice e, contemporaneamente, Luisa integra gli arredi di Ico e le opere degli amici artisti, frutto di un linguaggio creativo d’avanguardia, con piccoli pezzi d’antiquariato, argenti antichi e vetri del XX secolo che addomesticano le idee più radicali, forse cosciente che la rivoluzione del gusto dell’abitare può avvenire in Italia solo attraverso piccoli passi. Ben presto però a questi oggetti, trovati negli studi degli artisti o presso qualche antiquario, Parisi e Luisa aggiungono le loro creazioni, frutto della collaborazione con abilissimi maestri del vetro e della ceramica, piccoli pezzi d’arte che sono il tema di questa esposizione.
(Ico Parisi, Vaso Impronta – 1966)
La mostra, infatti, con un centinaio di opere esposte provenienti dalle collezioni della Pinacoteca e da prestatori privati, ripercorre la ricerca dei Parisi sulle arti minori, dal vetro alla ceramica, come espressione di scelte moderne e funzionali dell’oggettistica e dei complementi d’arredo.
A corollario della mostra, nell’area più riservata e intima di Campo Quadro, si possono ammirare i ritratti, raramente esposti, di Ico e Luisa Parisi. Le due opere, prestate dagli eredi per l’occasione, facevano parte dell’arredamento di casa Parisi come testimoniano le foto d’epoca. Luisa, giovane trentenne, è ritratta dal marito Ico, mentre Ico è il soggetto di un’opera caricaturale eseguita da Giuseppe Terragni alla fine degli anni Trenta.
La peculiarità di questi quadri si ricollega alla tradizione comasca della ritrattistica antica (di cui la Pinacoteca ha numerosi esempi in particolare riconducibili alla collezione di Paolo Giovio) ma anche all’abitudine degli artisti e architetti del cosiddetto Gruppo Como di ritrarsi vicendevolmente. A questo proposito si veda la recente donazione del ritratto di Mario Radice eseguito da Giuseppe Terragni esposto nella sala permanente dedicata a Radice.
(Ico Parisi, La Colombina)
«Non servono parole per descrivere Ico Parisi – ha commentato l’Assessore alla Cultura Enrico Colombo – anche perché gli architetti parlano attraverso un’altra lingua: quella del disegno. La mostra, curata da Roberta Lietti e dal settore Musei del Comune di Como, ripercorre questa forma di linguaggio andando ad approfondire uno degli aspetti meno noti e più intimi dell’Opera di Parisi, ossia il suo rapporto con la moglie Luisa ed il loro disegno sui vetri e le ceramiche. Per l’amministrazione comunale è un onore offrire alla comunità comense, e a quanti verranno in Pinacoteca, l’opera meno nota, e forse più iconica, di uno dei protagonisti della nostra storia, pilastro di quel movimento che ha contribuito a disegnare il nome di Como nella Storia dell’Arte e dell’Architettura».
«La mostra svela opere preziose donate dallo stesso Parisi alla Amministrazione comunale nel 1995 e si inserisce nel cammino programmato di valorizzazione dei maestri comaschi, anche d’adozione, avviato nel 2019 dalla Pinacoteca con le mostre dedicate a Giuseppe Terragni e all’Asilo Sant’Elia, a Mario Radice e al rapporto con l’architettura, a Manlio Rho e al suo archivio – ha affermato Veronica Vittani, responsabile della Pinacoteca – All’esposizione seguirà un lavoro di revisione allestitiva dello spazio a lui dedicato nella sezione del Novecento, come già avvenuto per le nuove sale di Terragni e Radice».
(Ico Parisi, 1953)
La Pinacoteca infatti conserva, oltre ai vetri e le ceramiche oggetto della mostra, un cospicuo numero di lavori di Ico e Luisa Parisi, facenti parte di un fondo che contempla fotografie, schizzi, bozzetti, disegni, opere pittoriche, mobili e documenti d’archivio.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale.
Giorni e orari di apertura mostra:
Da martedì a domenica ore 10 – 18
Chiusa 25, 26 dicembre e 1° gennaio
Aperta 6 gennaio
24 e 31 dicembre orario 10 – 14
Biglietti:
Tariffa intera 5 euro
Tariffa ridotta/gruppi 3 euro
Biglietto cumulativo 12 euro
Family pass 12 euro
(Foto di copertina: Ico Parisi nel suo studio in via Diaz, 19)