Andrea Di Gregorio, la sua storia di Natale per CiaoComo

23 dicembre 2022 | 10:49
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Andrea Di Gregorio, la sua storia di Natale per CiaoComo

Andrea Di Gregorio, scrittore e traduttore comasco, ha voluto omaggiare CiaoComo con una storia di Natale. Auguri a lui, a tutti e tutte!

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il messaggio di auguri giunto in redazione stamattina da Andrea Di Gregorio, traduttore, autore e scrittore comasco, che ha voluto regalare a CiaoComo, alle sue lettrici e ai suoi lettori, anche una piccola storia legata al Natale. Grazie, Andrea!

Auguri, davvero.
Siate felici, siate sereni e spensierati, almeno oggi.

Quest’anno il raccontino di Natale non mi è proprio venuto.
E dire che ci ho girato intorno per parecchi giorni cercando di braccarlo, ma non c’è stato niente da fare.
Allora, ne ho buttati giù un po’, uno diverso dall’altro, Ma a tutti mancava il brio, c’era qualcosa che non mi soddisfaceva.
Per cui sono ancora tutti lì, come tartine semimburrate, passatelli senza brodo, la faraona ripiena a metà.
Ne parlo con un mio amico che mi fa:
“Ma scusa: vuoi scrivere il racconto, oppure preparare il pranzo di Natale?”
“Mah, un po’ tutt’e due, direi.”
“Senti, facciamo una cosa. Ti vengo ad aiutare…”
“A scrivere il racconto?”
“Ma no! Figurati! A finire i passatelli e a imburrare le tartine, che sennò si possano.”
“Si possano?”
“Sì, diventano posse. Non conosci il verbo ‘possare’?”
“Mah, non mi pare.”
“Eh, ne hai di cose da imparare! Allora, sono lì tra mezz’ora e ti aiuto a preparare.”
“Va bene. Ti aspetto.”
Dopo mezz’ora l’amico è qui.

natale generico auguri Andrea Di Gregorio

Gli passo un grembiule e ci mettiamo a lavorare al pranzo.
Devo dire che è proprio bravo. E pensare che non sapevo che cucinasse bene.
In un’oretta abbiamo finito.
Stappo un millesimato perché davvero non ci speravo più. E mentre brindiamo, e libiamo, il mio amico fa:
“Be’, in fondo mi pare che la faraona verrà bene.”
“Grazie a te.”
“Di nulla, figurati. Mi piace cucinare e aiutare gli amici.”
E poi aggiunge, mentre si mette il soprabito: “E con il racconto come farai?”
“Non lo so,” gli rispondo.
“Sicuro?”
Mi guardo intorno: la faraona è ripiena, i passatelli son fatti, le tartine perfette.
E capisco una cosa: “Be’ in fondo c’è anche una morale in questa storia”,
“E sarebbe?”, mi chiede l’amico, ormai sulla soglia.
“Che un amico è uno dei migliori regali di Natale che ti possa capitare.”

Buon proposito per quest’anno: Coltiviamo gli amici!

Baci e abbracci a tutte e tutti
Andrea Di Gregorio