La protesta

Contratto integrativo Coop Lombardia, domani sciopero dei lavoratori dei punti vendita comaschi

I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno proclamano quattro ore di agitazione a fine turno nei punti vendita della provincia di Como: le motivazioni

I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno proclamano 4 ore di sciopero a fine turno nei punti vendita Coop della provincia di Como per la giornata di domani (30 dicembre). Dalle 9.30 alle 12.30 ci sarà anche un presidio fuori dal centro commerciale Ipercoop di Mirabello (via Lombardia 68 a Cantù). In provincia, la protesta riguarda due grossi punti vendita come Cantù e Como più altri negozi di vicinato (per esempio Albate, Cucciago,…) per un totale di oltre duecento dipendenti.

 

«La vicenda ci ha tenuti impegnati a partire dalla fine dicembre 2019 –scrivono le sigle regionali –  momento in cui Coop Lombardia ha notificato la disdetta del contratto integrativo. Nonostante a febbraio 2020 sia stata presentata una piattaforma per il rinnovo dell’integrativo, Coop Lombardia non ha voluto dare seguito alle nostre richieste di negoziazione, tanto che a partire da aprile 2020 ha redatto un regolamento aziendale».

La pandemia, le emergenze per salvaguardare la salute di lavoratrici e lavoratori (nonché dei clienti) «sono state le nostre priorità durante il 2020 e il 2021, ma non abbiamo mai tralasciato l’impegno a riacquisire un percorso per la ricostituzione del contratto integrativo. Nonostante Coop Lombardia continuasse ad affermare di essere disponibile a una trattativa, nei fatti la cosa non si è realizzata. Ogni volta che riprendevamo a dialogare e provavamo a portare avanti una trattativa, il risultato che si ricavava era trovare sempre rivisitazioni nei contenuti».  Primo fra tutti il capitolo dell’organizzazione del lavoro: “Abbiamo cercato di lavorare su condizioni di miglior favore per poter dare a lavoratrici e lavoratori strumenti per una programmazione dei turni stabile e duratura. Ben 4 volte abbiamo tentato di riprendere questa trattativa. Oggi dobbiamo, purtroppo, sancire che la controparte ha continuato a riempirci di parole… Basta così, non ci stiamo, non si può andare avanti così!».

Da qui la decisione dello sciopero di domani in tutti i punti vendita del territorio.

 

leggi anche
Il cantiere
La protesta dei residenti: in viale Innocenzo lavori avanti tutta, la conclusione entro fine gennaio
La protesta
Da stasera lo sciopero dei benzinai Esso fino alle 7 di venerdì: le ragioni della protesta
La situazione
La protesta degli autisti di Asf rientra lentamente: oggi sono 50 le corse saltate
La decisione
Nonwovens Mozzate, i sindacati annunciano lo sciopero: da domani una settimana di stop